Stefano Domenicali a Seregno: 'All'Autodromo di Monza dico che...'
Il CEO di Formula 1 è stato ospite del giornalista Maurizio Losa nella mattina di oggi a Seregno, dove ha trascorso un'ora parlando di Formula 1

Davanti a centinaia di persone, Domenicali ha mostrato il suo stile semplice e pragmatico, raccontando un percorso iniziato nei primi anni ’90 in Ferrari. Proprio a Maranello ha vissuto l’epopea irripetibile dei trionfi di Michael Schumacher, fino a diventare Team Principal del Cavallino. Nel 2014 il passaggio al Gruppo Volkswagen, con un ruolo di responsabilità internazionale, e poco dopo la chiamata a guidare Lamborghini come CEO. Con il marchio di Sant’Agata Bolognese, Domenicali ha ottenuto risultati straordinari, sia in termini di vendite che di crescita sportiva e di nuovi modelli.
Dal 2021 è al timone di Liberty Media, la società che gestisce la Formula 1. In questi anni Domenicali è stato protagonista della crescita esponenziale del Circus, capace di rilanciarsi anche dopo la pandemia. La Formula 1 ha saputo attrarre un pubblico nuovo e giovane, grazie a social media, piattaforme digitali e contenuti sempre più spettacolari. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: circuiti sold out in ogni parte del mondo, grande richiesta da parte delle aziende e un seguito in continua espansione in tv, sui media e dal vivo.
Il futuro del Mondiale
Durante l’incontro, Domenicali ha sottolineato come il calendario sia oggi arrivato a 24 Gran Premi. Dal 2026 farà il suo debutto Madrid, che si affiancherà a Barcellona come secondo GP di Spagna. Non ci sarà invece più Imola, esclusa nonostante gli sforzi organizzativi. Sul tavolo ci sono nuove candidature, come il Ruanda e il ritorno del Sudafrica, che confermano la volontà della Formula 1 di ampliare la propria presenza anche nel continente africano.
Monza e il Gran Premio d’Italia
Un capitolo a parte ha riguardato Monza, sede storica del GP d’Italia. Domenicali è stato chiaro: non basta rinnovare i contratti, serve investire continuamente per adeguare le strutture. Tra le priorità ha citato l’ampliamento dei box, le nuove tribune, il rinnovamento della Palazzina Direzione e l’espansione delle aree hospitality. «La Formula 1 ha bisogno di evolversi con nuovi concetti e servizi – ha spiegato – Monza deve adeguarsi per garantire il proprio futuro nel calendario, non basta avere la storia dalla propria parte. Aver fatto i sottopassi, viabilità e asfalto è solo il primo passo, ma serve urgentemente l'adeguamento delle strutture come è stato promesso».
Un pubblico entusiasta
L’incontro di Seregno si è chiuso tra applausi e grande partecipazione. Gli spettatori hanno potuto apprezzare non solo le riflessioni sul presente e futuro del motorsport, ma anche la serenità e la concretezza con cui Domenicali affronta le sfide di un business globale in continua crescita.
