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Angelo Sticchi Damiani
Angelo Sticchi Damiani

In vista dell’inizio delle trattative con Liberty Media per il rinnovo del Gran Premio di Formula 1 a Monza, Angelo Sticchi Damiani, durante la presentazione del calendario agonistico 2023 dell’Autodromo di Monza, ha lanciato l’allarme: “Dal 2016 ad oggi ACI ha perso 44 milioni di Euro per impegnarsi ad organizzare il Gran Premio di Formula 1. Una cifra considerevole, per cui ci siamo impegnati ed abbiamo l’orgoglio di aver messo sul piatto. Però questo è un periodo difficile, come difficile il periodo che sta attraversando il mondo dell’Automobile. Per noi è molto oneroso e da solo non ce la possiamo fare!”

Ha poi proseguito il Presidente: “La Regione Lombardia ci ha dato una grossa mano, già con l’allora Presidente Maroni, nel 2016, ed ha fatto la sua parte. Ma i costi di organizzazione di un Gran Premio sono molto elevati, a partire dalla Fee da pagare a Liberty Media. Non è facile trattare per il rinnovo perché dal mondo intero arrivano richieste per organizzare un Gran Premio, lo abbiamo visto negli ultimi anni con l’incremento del numero dei GP e soprattutto l’ingresso di nuovi paesi. La Formula 1 non punta più solo all’Europa, è il Mondo il vero orizzonte dei Gran Premi di Formula 1. Dopo America, Australia ed Asia, ora è arrivato anche il momento dell’Africa. L’Italia, fino al 2025, avrà l’onore di ospitare due Gran Premi, cosa unica, avvallata dal fatto che Monza è la storia della Formula 1, mentre Imola è situata in un contesto che, oltre a Ferrari ed Alpha Tauri, conta di un territorio fatto da molte imprese che lavorano per la Formula 1. Motivazioni che, spero, possano permettere alla nostra nazione di mantenere due GP anche dopo il 2025… Bisogna essere ottimisti per il futuro, ed io lo sono molto”….. e poi parte anche una precisazione: “Molti Stati si sono affacciati al mondo della Formula 1 per organizzare un Gran Premio, ma poi non sono riusciti a mantenerli. Due esempi: Turchia ed India, con quest’ultima che ha grandi interessi nel campo dell’automotive…”.

Gran Premio in perdita

Due note sul Gran Premio dello scorso anno: “Organizzare un Gran Premio è oneroso, anche lo scorso anno, nonostante fosse il Gran Premio dei record, i conti sono andati in rosso, chiudendo in perdita (1.800.000 Euro). E negli anni precedenti è stato peggio, a parte il 2020, quando Formula 1 non ci fece pagare la Fee”.

I costi dei lavori di ammodernamento

E per il futuro dell’Autodromo, per l’inizio del lavori, come già scritto qui, i fondi per i lavori ci sono, la speranza è che i costi preventivati possano abbassarsi, grazie ad una gara d’appalto, si spera, al ribasso: “Saranno importanti le tempistiche ma anche i costi, ovviamente, che speriamo si abbassino durante le gare d’appalto”.

La trattativa con Stefano Domenicali

Queste le parole in vista dell’inizio delle trattative per il rinnovo con Liberty Media: “Stefano Domenicali è un amico, ha fatto un lavoro incredibile per fare crescere la Formula 1 in questi anni. E i loro obiettivi sono ambiziosi, per cui pretendono dai loro partner credibilità. Io spero che, quando avremo le date certe di inizio e fine lavori, avremo modo di essere un interlocutore serio ed affidabile con loro e cominciare a trattare il rinnovo del contratto. ACI si è presa carico dell’organizzazione del Gran Premio d’Italia dal 2016, ha perso in questi anni 44 milioni di Euro e da sola non può farcela, ha bisogno di un aiuto. Quell’aiuto che già Regione Lombardia ci ha dato e ci sta dando, ma non basta. Occorre che ognuno faccia la sua parte. Da parte nostra c’è la volontà e l’ottimismo di cominciare la trattativa e, si spera, di rinnovare, oltre al 2025, con entrambi i Gran Premi di Imola e Monza”.