T-red a Monza: ecco dove scattano le multe e perché gli autisti sono furiosi
Nuovi T-red in tre incroci di Monza: ecco dove saranno installati e perché gli autisti sono sul piede di guerra.

A Monza stanno per arrivare i nuovi T-red, dispositivi elettronici che rilevano le infrazioni semaforiche in modo automatico. Dopo una fase di sperimentazione, la Giunta Pilotto ha approvato l'installazione di tre postazioni fisse in punti strategici della città, scegliendo di smantellare le vecchie telecamere “a rotazione” ormai obsolete.
I tre incroci selezionati sono:
- Boito/Battisti (direzione centro)
- Ferrari/Borsa (verso via Foscolo)
- Romagna/Lipari (verso il centro città)
La scelta, si legge nella delibera, nasce dall’esigenza di rafforzare la sicurezza nei tratti cittadini con alto indice di incidentalità, dove si concentrano traffico, negozi e servizi.
I nuovi impianti sono omologati dal Ministero e garantiranno alcune tutele importanti: la luce gialla dovrà durare almeno quattro secondi e i dispositivi verranno disattivati durante le fasi di verde o giallo per evitare sanzioni improprie.
Protesta dei conducenti: «Così non si tutela nessuno»

Nonostante le garanzie tecniche, monta la rabbia tra i conducenti, in particolare tra gli autisti dei mezzi pubblici. Salvatore Russo, esponente di Fratelli d’Italia, ha portato all’attenzione del Comune le voci dei lavoratori: le multe stanno fioccando anche quando si passa col semaforo giallo e questo sta creando una situazione insostenibile.
Gli autisti segnalano che con i nuovi T-red, il giallo dura troppo poco per consentire a mezzi pesanti e carichi di frenare in sicurezza. Il rischio è quello di essere multati ingiustamente, con pesanti ripercussioni sul lavoro e sulla patente.
Semaforo giallo: un tempo troppo breve per fermare i bus
Il problema principale è il tempo insufficiente della lanterna gialla: fermare un autobus da 29 tonnellate richiede almeno 25-40 metri. Con appena quattro secondi, non è fisicamente possibile garantire sicurezza, né per chi guida né per i passeggeri.
Le sanzioni previste sono severe: 167 euro per la prima infrazione, 222 euro se commessa di notte, sei punti tolti dalla patente e, in caso di recidiva, sospensione da uno a tre mesi. Per un lavoratore del trasporto pubblico si tratta di una vera e propria minaccia alla sopravvivenza lavorativa.
Lavoratori sotto pressione: tra multe salate e aggressioni quotidiane
Gli autisti raccontano un lavoro sempre più difficile: corse stressanti, traffico, utenti aggressivi e ora anche il terrore di una multa per un semaforo. Se si fermano al giallo vengono insultati dagli automobilisti, se proseguono rischiano la sanzione.
Una situazione paradossale in cui, anziché tutelare i più deboli, si alimenta una catena di nervosismo, paura e scontri. E il sospetto di molti, ribadito dagli autisti, è che si cerchi più il guadagno facile con le multe che la vera sicurezza stradale.
Lunedì torna Monza una città da serie A da una sede inedita
Lunedì 14 luglio torna Monza una città da Serie A da una sede inedita.
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