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La stagione 2024-2025 è stata un incubo per il Monza: ultimi in Serie A con 15 punti, a 12 lunghezze dalla salvezza a quattro giornate dal termine, i biancorossi sono praticamente retrocessi in Serie B. Dopo tre anni nella massima serie, il club brianzolo deve ricostruire, e il ritiro estivo sarà il primo passo per ritrovare slancio. L’incognita panchina aggiunge incertezza: Alessandro Nesta, richiamato a febbraio 2025 dopo l’esonero di Salvatore Bocchetti, potrebbe non essere confermato, con nomi come Ignazio Abate, Alessio Dionisi, Fabio Pecchia e Andrea Pirlo in lizza per guidare la squadra in cadetteria. 

In questo scenario, Ponte di Legno, sede dei ritiri 2023 e 2024, resta la grande favorita. Il centro sportivo di Temù (1.120 metri), il clima fresco e l’atmosfera dei Parchi dell’Adamello e dello Stelvio, unita al calore della “Notte Biancorossa”, hanno fatto innamorare squadra e tifosi. Ma il Monza potrebbe guardare altrove, esplorando mete nel Nord Italia e in Austria per un ritiro che coniughi preparazione atletica, coesione e appeal per i supporters. Ecco cinque alternative a Ponte di Legno, con una perla friulana che potrebbe sorprendere.

Le cinque alternative per il ritiro estivo del Monza