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Bianchessi su Colombo

È stata una grande emozione vederlo esordire, perché è frutto del lavoro che ha avuto inizio nel 2023, quando il nostro Amministratore Delegato Adriano Galliani mi ha dato l’input di valorizzare i calciatori del Settore Giovanile. Il merito va diviso con tutti gli allenatori e preparatori, che quotidianamente lavorano con i nostri atleti. È stata una vittoria, che vale come uno scudetto per i ragazzi. Leonardo è un ragazzo stupendo, con la testa sulle spalle e una famiglia che non ha mai fatto alcun tipo di richiesta o pressione di alcun genere, ma che lo ha accompagnato nel suo cammino verso il raggiungimento del suo sogno: diventare un calciatore della Prima Squadra di AC Monza. Si tratta solo di un inizio, perché sinora ha esordito in Coppa Italia da titolare contro il Bologna, disputando una buona gara. Leonardo è un ragazzo intelligente, con i piedi per terra e sicuramente avrà un buon futuro nel calcio professionistico.

Leonardo Colombo
Leonardo Colombo con la fascia da capitano contro la Roma

Bianchessi sulle caratteristiche di Colombo

Lo scorso anno avrebbe voluto andare a giocare nei professionisti, tra i grandi, mentre io l'ho convinto a restare facendogli una previsione: entro la fine di questa stagione, se avesse proseguito il suo percorso con umiltà, come l’ultimo dei ragazzi, avrebbe sicuramente esordito in Prima Squadra. Con grande piacere e merito suo questo si è verificato. Direi che può ricordare Pessina, con le dovute proporzioni, considerando che Matteo è il capitano del Monza e con una carriera alle spalle. Credo che
Leonardo abbia caratteristiche molto simili alle sue e spero un giorno possa essere il nuovo Pessina del Monza.

Bianchessi sulle seconde squadre

AC Monza, seguendo il diktat e l’impulso dato da Adriano Galliani, un uomo e un manager che ha una conoscenza del calcio da oltre cinquant’anni, sta valorizzando i calciatori del vivaio, non per vincere i campionati, ma con l’obiettivo di portarli un giorno in Prima Squadra. Molte società fanno importanti investimenti per restare in Primavera 1 o vincere i campionati giovanili, ma ognuno è libero di adottare una propria strategia. Noi investiamo su pochi calciatori, li facciamo crescere secondo un modello integrato di lavoro e cerchiamo di portarli in Prima Squadra. Solo con il duro lavoro sul singolo è possibile ottenere successi. A oggi, avere un Under 23 ha un costo di circa 13-15 milioni di euro all’anno. Inoltre, è necessario avere a disposizione uno stadio dove poter ospitare le gare nel rispetto delle normative. In Italia, l’Under 23 non possono permettersela tutti i club visti i costi elevati, ed è per questo che ritengo ciò molto restrittivo. Sarebbe importante avere una mentalità e strategia di lavoro federale diversa. Ad esempio, si potrebbe istituire un campionato Under 23 a cui vi partecipano tutte le società di Serie A e, per chi vuole, anche di Serie B. Si tratterebbe di avere un campionato come la Primavera 1, che oggi è Under 20, mentre la Primavera 2 per assurdo è Under 19.
La soluzione credo sarebbe far sì che il campionato Primavera diventi per tutti Under 20, con l’aggiunta di un campionato di Under 23. Questo favorirebbe la crescita dei calciatori e garantirebbe una valorizzazione dei giovani atleti, riservata non più alle poche società importanti, ma a tutto il calcio italiano.

Per leggere l'intervista originale di Mondo Primavera: (clicca qui)

Monza, dopo Petagna rinnova anche un giovane centrocampista

Il Monza comunica un'altra operazione di rinnovo contrattuale dopo quella di Petagna, nella giornata di ieri.

Si tratta di un giovane centrocampista. Ecco di chi parliamo nello specifico..

Il giocatore che rinnova il contratto col Monza