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Pier Silvio Berlusconi
Pier Silvio Berlusconi

Nel tradizionale incontro con la stampa di fine anno, Pier Silvio Berlusconi ha affrontato con grande ampiezza i temi politici, editoriali e televisivi che stanno ridisegnando l’identità del gruppo Mfe. Una lunga conversazione che tocca il governo, Forza Italia, il sistema dei media e i progetti futuri dell’azienda. Con una serie di dichiarazioni destinate a far discutere.

«Meloni miglior primo ministro d’Europa»

L’amministratore delegato di Mfe non ha usato mezzi termini nel giudizio politico. Giorgia Meloni, afferma, «è apprezzata a livello internazionale, sta facendo un lavoro sacrosanto da primo ministro e gli indicatori economici lo dimostrano». Per Pier Silvio, in un panorama europeo fragile, Meloni rappresenta oggi «il miglior premier del continente». Un endorsement convinto, già espresso in passato, ma che questa volta arriva in un contesto di fine anno strategico per la linea editoriale e l’assetto complessivo del gruppo.

«Per Forza Italia gratitudine, ma servono facce nuove»

Quando il discorso si sposta sul partito fondato da suo padre, il registro si fa più personale. Pier Silvio ricorda come Forza Italia sia «forse l’eredità più importante» di Silvio Berlusconi. Ringrazia apertamente Antonio Tajani e la classe dirigente per aver mantenuto compatto il partito nel momento più difficile, ma non si nasconde: «Oggi servono facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato per guardare al futuro con fiducia». Una dichiarazione che fotografa la fase di transizione che il partito sta vivendo e che Pier Silvio osserva da esterno interessato, pur rimanendo concentrato — come sottolinea lui stesso — sul proprio lavoro manageriale.

Repubblica agli stranieri? «Un dispiacere».

Ampio spazio anche al mondo dell’editoria. Il possibile passaggio di Repubblica in mani estere viene commentato senza giri di parole: «Il libero mercato è sovrano, ma è un dispiacere vedere un prodotto italiano andare all’estero». Pier Silvio ribadisce i capisaldi del giornalismo: pluralismo, indipendenza, tutela dell’occupazione. E cita un esempio virtuoso: «Cairo è un editore puro, forse l’unico rimasto in Italia. Corriere e Gazzetta hanno un’anima coerente con la loro storia».

Mfe, espansione europea e “il sogno Francia”

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Sul fronte industriale, Berlusconi fa il punto sulle acquisizioni internazionali: il nuovo polo televisivo paneuropeo che coinvolge Italia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera. In Germania, assicura, «non è previsto alcun piano di licenziamenti» e l’obiettivo è mantenere la stabilità occupazionale. Sull’eventuale ingresso nel mercato francese, però, resta realista: «Sarebbe un sogno, ma oggi non vedo spiragli. Le realtà private come TF1 e M6 sono molto consolidate».

Striscia la Notizia torna il 20 gennaio

Capitolo Mediaset: Pier Silvio conferma che “Striscia la Notizia” tornerà in onda intorno al 20 gennaio in prima serata, dopo settimane di sospensione. Una scelta strategica che precede un probabile restyling della rete nei mesi successivi.

Verissimo-La Scatola e il sogno del tg locale

Quanto a “Verissimo – La Scatola”, il progetto è vivo ma senza fretta. «La tv è piena di interviste, serve una formula nuova», afferma. Infine, una rivelazione destinata a far discutere: Pier Silvio ammette che gli piacerebbe «realizzare un telegiornale locale e regionale». Un’idea ambiziosa, «complicata oggi», ma che conferma la volontà di Mfe di tornare a presidiare l’informazione in modo più capillare e innovativo.

Una visione ampia, quella di Pier Silvio: tra politica, media e industria culturale, il 2026 per Mfe parte con piani chiari e una rotta definita.