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Luca Percassi
Luca Percassi

Nella prestigiosa cornice della Protomoteca del Campidoglio, a Roma, l’edizione 2024 dei Social Football Summit Awards ha visto tra i premiati anche un ex Monza come Luca Percassi, attuale AD dell'Atalanta, che ha vinto il premio come "Top Manager Of The Year". Un riconoscimento che celebra le competenze progettuali, programmatiche e gestionali dei migliori leader nel panorama calcistico. Dietro a questo traguardo, però, c’è molto di più: una visione strategica, un team coeso e una filosofia aziendale che punta su business, sostenibilità e innovazione.

Un riconoscimento al lavoro di squadra

Luca Percassi, nel ricevere il premio, ha sottolineato come questo successo sia il frutto di un impegno condiviso: «Un riconoscimento che appartiene a tutto il team. Ogni dipartimento del club contribuisce quotidianamente al raggiungimento dei nostri obiettivi». Il messaggio è chiaro: il successo di un manager si misura anche dalla capacità di valorizzare le persone e le risorse che lo circondano.

Il riconoscimento come Top Manager of the Year non è solo un premio personale per Luca Percassi, ma un attestato del successo dell’intero progetto Atalanta. Un progetto che combina tradizione e modernità, puntando su professionalità, passione e visione strategica. Con una leadership solida e un team coeso, l’Atalanta si conferma non solo una realtà calcistica vincente, ma un modello di gestione che guarda al futuro con ambizione e sostenibilità.

Percassi: da calciatore a Top Manager 

Luca Percassi come calciatore era un difensore, terzino destro o centrale all’occorrenza, cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta e che a 17 anni viene inserito nell’operazione che portò a Londra Samuele Dalla Bona, il più luminoso gioiello del vivaio nerazzurro, considerato un autentico predestinato a Bergamo. 

Era il Chelsea di Luca Vialli nella doppia veste di allenatore-giocatore, che aveva una una rosa dal forte accento italiano, vista anche la presenza di Pierluigi Casiraghi, Roberto Di Matteo e dello stesso Dalla Bona. 

Luca Percassi con la casacca del Chelsea

Un’esperienza indimenticabile per il giovane Luca, costruttiva ma estremamente difficile dal punto di vista professionale. Percassi fece il suo debutto in prima squadra l’11 Novembre 1998, in uno stadio leggendario come Highbury: ottavi di League Cup, allora denominata Worthington Cup, il Chelsea asfalta l’Arsenal in trasferta con un rotondo 5-0 e nel finale trova spazio anche Luca, che entra in campo a 13 minuti dal termine, col numero 30 sulle spalle, al posto di Bjarne Goldbaek. I Blues volano in campionato, la rosa è altamente competitiva e per il giovane Percassi trovare spazio in prima squadra è impresa quasi impossibile.

Passano quasi 2 anni prima di rivederlo ‘tra i grandi’. 19 gennaio 2000, 4° turno di FA Cup: Chelsea-Nottingham Forest 2-0, a un minuto dal termine Vialli richiama in panchina Dan Petrescu mandando in campo Percassi, che può così celebrare il suo esordio a Stamford Bridge.

L’avventura di Luca in Inghilterra, dopo sole due presenze, è però agli sgoccioli: a ottobre del 2000 fece ritorno in Italia, al Monza, in Serie B.  In quella stagione i biancorossi conclusero il campionato in ultima posizione retrocedendo in Serie C1 ma l’esperienza di Percassi in Brianza continuò anche in C, con 10 presenze complessive in due stagioni, prima del passaggio allo Spezia nel 2012. Ma dopo due anni da comparsa in Liguria e una brevissima tappa ad Alzano Lombardo, Luca decise a soli 24 anni di appendere gli scarpini al chiodo per seguire le orme del padre e dedicarsi al mondo dell’imprenditoria.