Terremoto a Creta spaventa i vacanzieri di Carate Brianza: cos'è successo
Scossa di magnitudo 6.0, ma nessun danno per il gruppo Bcc

I soci della Bcc Carate Brianza, in vacanza a Creta dal 17 maggio, si trovavano in un villaggio turistico situato sul versante nord-occidentale dell’isola, a circa 3 chilometri dal pittoresco paesino di Georgioupolis e a 18 chilometri dalla vivace Rethymnon. La scossa, particolarmente intensa e prolungata, ha colto tutti di sorpresa. “Tremava tutto qui intorno,” hanno raccontato alcuni membri del gruppo in una telefonata a Prima Monza, descrivendo il momento di panico che li ha spinti a scendere in strada insieme a molti residenti delle aree occidentali, come Chania e Rethymnon. Nonostante l’agitazione, il villaggio non ha riportato danni, garantendo la sicurezza degli ospiti.
Un sisma profondo in una zona ad alta sismicità
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto si è originato a 60 chilometri di profondità al largo di Creta, un’area geologicamente attiva al confine tra la placca africana e quella euroasiatica. Questo movimento, che vede la placca africana scivolare lentamente sotto quella euroasiatica, genera energia che si manifesta periodicamente in eventi sismici. La scossa principale, percepita anche a Rodi e Atene, è stata seguita da due scosse di assestamento di magnitudo 3.1 e 2.7, registrate a pochi minuti di distanza. La profondità del sisma ha contribuito a limitare i danni, e al momento non si segnalano feriti né conseguenze significative sull’isola.
Gli esperti: situazione sotto controllo

Creta si trova in una delle regioni più sismiche del Mediterraneo, ma gli esperti rassicurano sulla natura dell’evento. Efthimios Lekkas, presidente dell’Oasp (Earthquake Planning and Protection Organization), ha dichiarato a Greek Reporter che non ci sono collegamenti con l’attività sismica di Santorini o della Turchia, sottolineando la diversità dei contesti geologici. “Questo evento è situato sull’arco greco, mentre Santorini è legata all’attività vulcanica e i terremoti turchi alla faglia anatolica,” ha spiegato. Grazie alla profondità di 60 chilometri, Lekkas ritiene improbabile una sequenza significativa di scosse di assestamento o il rischio di un terremoto più forte, confermando che la situazione è attentamente monitorata ma non desta particolari preoccupazioni.
Un’esperienza che non dimenticheranno
Per la comitiva della Bcc Carate Brianza, il terremoto ha trasformato una tranquilla vacanza in un momento di adrenalina, senza però compromettere la loro sicurezza. La struttura che li ospita, immersa nella bellezza del versante nord-occidentale di Creta, ha resistito senza problemi, permettendo al gruppo di proseguire il soggiorno. L’episodio, pur spaventoso, rimarrà un aneddoto memorabile per i vacanzieri brianzoli, che hanno vissuto in prima persona la potenza della natura in una delle isole più affascinanti del Mediterraneo.