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Il ct della Nazionale italiana Roberto Mancini ha parlato, in collegamento con Dazn, dei prossimi impegni azzurri e delle convocazioni, confermando la chiamata per Retegui:


"La speranza è che quelli che in questi momento giocano un po' meno possano affermarsi. Raspadori per noi è importante ma non gioca molto, Scamacca è reduce da un infortunio e non gioca spesso. Se trovano spazio riescono a migliorare, anche se all'inizio faranno degli errori, ma poi diventeranno giocatori importanti. Abbiamo questi attualmente, compreso Gnonto. Non c'è una grande scelta. Zaniolo? Non possiamo valutarlo come centravanti".


"Retegui lo stavamo seguendo da tempo. È un ragazzo giovane che è titolare da due anni nel campionato argentino. Ha qualità che a noi mancano, pensavamo che non volesse venire ma ha detto subito di sì e lo abbiamo convocato. Tutti gli allenatori vogliono giocare in attacco, avere organizzazione ed empatia con i giocatori. A volte ci si riesce, altre no. I pochi calciatori impegnati in A sono un problema che ci portiamo da diverso tempo, dobbiamo trovare le soluzioni ma lamentarsi non porta a nulla. I club fanno le loro scelte, così come gli allenatori".


"I ragazzi giovani, come Zaniolo, sono sempre centrali e importanti, ma dipende da loro. Si può migliorare, facendo anche fatica, ma può fare meglio e diventare un giocatore importante. Sia lui che gli altri non devono mai mollare. Fagioli e Miretti hanno grande futuro in Nazionale, anche se a centrocampo non abbiamo gli stessi problemi che abbiamo in attacco o in difesa".