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Intervenuto a "Muschio Selvaggio", il podcast diretto da Fedez, l'ex attaccante del Monza Mario Balotelli ha parlato, tra le varie argomentazioni trattate, anche di Nazionale.

Ecco il frame, ripreso dalla Gazzetta dello Sport:

"Quando indossi la maglia azzurra, provi un'emozione incredibile – sottolinea Supermario -. Con Mancini c'è sempre stato feeling, non è vero che abbiamo litigato ai tempi del Manchester City. Mi sento ancora un calciatore da Nazionale. Ritiro? Credo di poter fare almeno altri quattro anni a un buon livello. Invecchiare non è bello, però punto a dare il massimo da qui alla fine. Quando smetterò, sarò contento del percorso che ho fatto. Potevo raccogliere qualcosa in più, però ho comunque vinto tutto".

Poi un retroscena di mercato:

"Ero al Manchester City e Raiola parlò con Marotta. Incontrai Conte e Nedved, il tecnico mi spiegò come mi avrebbe fatto giocare. Sembrava fatta, così Raiola chiamò Galliani per dirgli che avrei firmato con i bianconeri. Adriano stoppò tutto e mi portò al Milan: in rossonero ho trovato una vera e propria famiglia".