Sabotaggi, sicurezza e gestione pubblica: il caso a Briosco che fa discutere (anche il sindaco)

Colonnine autovelox abbattute a Briosco: aperta un’indagine

Come riportato da PrimaMonza, tre delle quattro colonnine autovelox installate nel novembre 2024 a Briosco sono state abbattute. I dispositivi erano collocati in punti considerati critici per l’eccesso di velocità: una tra le vie Donizetti e Pascoli, vicino al centro sportivo, e due lungo via Verdi, all’altezza del semaforo e del cimitero. Solo la colonnina in via Medici è rimasta in piedi, probabilmente grazie alla videosorveglianza presente nella zona.

Sull'accaduto stanno indagando Carabinieri e Polizia locale, nel tentativo di identificare gli autori del gesto. L’episodio richiama alla memoria i danneggiamenti avvenuti in Veneto ad opera del cosiddetto “Fleximan”, autore di diversi sabotaggi simili tra il 2023 e il 2024. Anche a Briosco si parla ora di un possibile "giustiziere", capace di agire indisturbato contro strumenti di controllo ritenuti da alcuni cittadini impopolari.

Il sindaco su autovelox e sicurezza stradale: ‘Inaccettabile lavorare così’

Se da un lato l’Amministrazione comunale condanna il gesto vandalico, dall’altro emergono pesanti critiche all’installazione delle colonnine. Il sindaco Antonio Verbicaro, intervistato da PrimaMonza, ha dichiarato: 

Carabinieri e Polizia locale stanno indagando per identificare i responsabili. 

Ma ha poi puntato il dito anche contro la ditta incaricata del montaggio: 

Purtroppo si sa che possono divenire preda di malintenzionati. Quindi dovrebbero essere ben ancorati al terreno, in modo da rendere difficile la vita a chi intende abbatterli. Non come da noi dove le colonnine sono stati collocati con il biadesivo... È inaccettabile lavorare così.

I totem, precisa il quotidiano locale, erano predisposti per ospitare postazioni mobili di rilevamento della velocità, oltre a funzioni di controllo su assicurazioni e revisioni. Il loro utilizzo avveniva solo in momenti definiti, segnalati dalla presenza della pattuglia e da apposita cartellonistica, in ottemperanza alla normativa nazionale che ha limitato le postazioni fisse. Una stretta voluta dal ministro Matteo Salvini e che aveva già ridotto le previsioni di entrata comunale per violazioni al Codice della Strada.

Lunedì torna Monza una città da serie A 

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