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La cronaca giudiziaria italiana continua a intrecciarsi con vicende che lasciano profonde ferite non solo nelle famiglie coinvolte, ma anche nella collettività. Ogni nuovo passaggio nei tribunali riporta in superficie dolore, rabbia e riflessioni sul senso di giustizia. Le aule diventano così il luogo in cui non si discutono solo norme e sentenze, ma anche memorie e responsabilità.

A distanza di oltre un anno da uno dei casi di femminicidio più drammatici degli ultimi tempi, quello che ha scosso Senago e la provincia di Monza Brianza, una nuova decisione dei giudici riaccende i riflettori su un dettaglio che appare tutt’altro che marginale.

Condanna civile e risarcimento per la cognata di Impagnatiello