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Prima le urla, disperate, poi le coltellate, inflitte a madre e figlia. È quanto accaduto ad Arcore, in via Casati, sabato notte, quando un 54enne kosovaro ha interrotto il silenzio della notte tentando di uccidere la compagna di 40 anni, colpita alla gola e al torace. A evitare il peggio la figlia ventenne della donna, accorsa in soccorso della madre rimediando anch'ella qualche ferita. Entrambe sono adesso ricoverate in prognosi riservata, ma fortunatamente non in pericolo di vita.

Immediato l'intervento delle forze dell'ordine, allertate celermente dai vicini di casa scossi dalle urla provenienti dall'abitazione. Un episodio che tra l'altro non sarebbe inedito, date le testimonianze di chi conosceva la famiglia. Il kosovaro avrebbe usato infatti più volte modi aggressivi contro la compagna e la figlia di lei, nata da una precedente relazione.

Il 54enne è infatti già noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti, oltre che per i continui maltrattamenti che la famiglia era costretta a subire da diverso tempo. Trovato in possesso di un coltello a serramanico, l'uomo è stato tradotto nel carcere di Monza su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo, in attesa che le autorità facciano chiarezza su questo cruento episodio di violenza.