Amianto vicino alle case: la scoperta choc dal cantiere Pedemontana
Sacchi con amianto nel cantiere Pedemontana a Desio: comitati denunciano rischi per la salute e chiedono verifiche urgenti al Comune.
Per Desio e la Brianza è un campanello d’allarme che non si può ignorare. Nel cantiere della Pedemontana, lungo via Mazzini, a due passi dalle abitazioni e dall’ospedale, sono comparsi sacchi con etichette chiare: rifiuti pericolosi e la scritta “contiene amianto”.
Le foto scattate dagli attivisti sta già circolando e hanno portato a un esposto formale al Comune.
Il rischio? Che materiali altamente nocivi siano esposti agli agenti atmosferici e al passaggio quotidiano dei cittadini.
Sacchi accatastati vicino alle case: “Si toccano con un dito”
Gli attivisti del Coordinamento No Pedemontana e Suolo Libero hanno documentato la situazione tra domenica e lunedì. Almeno 50 sacchi, appoggiati alla recinzione senza copertura, visibili dal ciglio della strada:
“Si possono letteralmente toccare con un dito infilato nella rete”
Una collocazione giudicata del tutto insufficiente a proteggere da vento, pioggia e polveri, considerando la pericolosità dell’amianto per la salute pubblica.
Esposto in Comune: chi controlla davvero lo smaltimento?

I comitati hanno chiesto al sindaco una verifica immediata sul rispetto delle norme in materia di rifiuti contenenti amianto:
“Serve chiarezza su chi gestisce lo smaltimento e su come Pedemontana e Webuild controllino l’operato delle ditte”
Pedemontana è solo nelle prime fasi del progetto: le bonifiche saranno numerose, serviranno controlli costanti e trasparenza totale.
Paure e dubbi: l’amianto era già lì?
Gli attivisti sollevano anche una domanda inquietante:
“Perché in un’area che pochi mesi fa era brughiera compaiono rifiuti così pericolosi?”
Un vecchio capanno demolito? O scarichi abusivi del passato?
Qualunque sia la risposta, il tema resta uno solo: la sicurezza oggi deve essere assoluta, senza approssimazioni.
Pedemontana e sindaco: silenzio in attesa di risposte
Il cantiere resta operativo, i sacchi sono ancora lì.
Contattati per chiarimenti, Comune di Desio e Pedemontana non hanno ancora risposto.
E intanto, l’allarme cresce.
“La salute la difendiamo noi: con vigilanza e mobilitazione”
Così si chiude il comunicato dei comitati.
La storia è destinata ad andare avanti. E noi la seguiremo passo per passo.



