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Filippo Pensalfini
Filippo Pensalfini

Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, l'ex centrocampista di Monza e Sassuolo Filippo Pensalfini ha detto la sua riguardo il match di domani pomeriggio che vedrà sfidarsi all'U-Power Stadium biancorossi ed emiliani. Ecco le sue parole. 

Mister, in seguito alla penalizzazione comminata alla Juventus, il Monza si è ritrovato a quattro lunghezze dalla zona Europa. Crede che questo spingerà la proprietà a investire sul mercato in questi ultimi 10 giorni?
"A prescindere dalla penalizzazione inflitta alla Juventus a causa dello scandalo plusvalenze, conoscendo l'ambizione e la passione di Berlusconi e Galliani sono sicuro che faranno di tutto, fino all'ultimo giorno utile di mercato, per rinforzare la squadra e renderla competitiva per giocarsi un posto in Europa". 

Lo stravolgimento della classifica premia il buon lavoro di Palladino. Con quale morale scenderanno in campo domani i biancorossi contro il Sassuolo?
"Da quando è subentrato Raffaele Palladino alla guida del Monza, la squadra ha cambiato l'approccio alle partite. I biancorossi sono più vivaci e propositivi e, senza dubbio, tutto questo non può che avvantaggiare Mota e compagni, in particolare in vista della delicata sfida di domani contro il Sassuolo di mister Alessio Dionisi". 

Proprio i neroverdi, dopo diverse ottime stagioni, stanno attraversando un momento di crisi. Saranno una vittima sacrificale del Monza o torneranno a essere il Sassuolo degli anni scorsi?
"Il Sassuolo dopo ottime stagioni disputate a grandi livelli sta adesso attraversando un periodo complesso, oserei dire molto difficile. Credo che queste problematiche derivino dal fatto che i dirigenti neroverdi hanno allestito una squadra davvero molto giovane e ancora acerba ma comunque buona, che conta diversi ottimi giocatori. Quella di domani a mio parere sarà sicuramente una bella partita, un match a viso aperto tra due compagini che propongono un ottimo calcio". 

Contro una Juve non irresistibile in Coppa Italia, Palladino ha preferito non osare, tenendo a riposo i titolari e preferendo far scendere in campo le seconde linee. Crede che con i titolari avrebbe guadagnato l'accesso ai quarti?
"Palladino nella sfida di Coppa Italia ha gestito la rosa in base al calendario, che ha visto il Monza scendere in campo per ben tre volte in una settimana. Il mister fatto le sue legittime scelte di formazione ed è riuscito comunque, al netto della mancanza di titolari nell'unidici iniziale, a fare una buona prestazione mettendo in difficoltà i bianconeri e onorando al meglio la competizione". 

Secondo lei, chi saranno i protagonisti in campo della sfida tra Sassuolo e Monza?
"Pensando alle due formazioni di domani, ci sarà il rientro dal primo minuto di Maxime Lopez del Sassuolo, che è un giocatore determinante per la manovra e poi il solito Domenico Berardi, diventato ormai una vera e propria bandiera del club neroverde. Per quanto riguarda il Monza, vedo in questo momento un Caprari on fire. Attenzione anche a Ciurria, che sta attraversando un buon periodo di forma". 

Che ricordi ha delle sue esperienze al Monza e al Sassuolo?
"Le esperienze a Monza e Sassuolo sono arrivate una dietro l'altra. Sono stati due anni davvero belli, anche se il secondo anno in biancorosso è stato segnato dal fallimento societario. A livello calcistico niente da dire, mi sono trovato benissimo e in più Monza è una bellissima città di cui conservo un ottimo ricordo. A Sassuolo sono arrivato nel 2004 e sono rimasto cinque anni, un periodo corrispondente all'apice della mia carriera. Coi neroverdi sono stato protagonista di una storica cavalcata dalla Serie C2 alla B, un'impresa davvero speciale. Con il Sassuolo si è creato poi un legame molto solido e duraturo dato che, appesi gli scarpini al chiodo, è lì che ho cominciato la mia carriera da allenatore".