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Alfredo Magni, ex tecnico dei biancorossi negli anni Settanta che ha sfiorato più volte la promozione in serie A, ha parlato al Giorno della sfida di questa sera tra Pisa e Monza. "Cosa conterà? Convinzione dei propri mezzi e tanta, tanta serenità. Il Monza mi è piaciuto, ha dimostrato di avere una qualità superiore a quella del Pisa, ha vinto meritatamente, anche se alla fine l’accenno di reazione del Pisa ha premiato i toscani col gol a tempo scaduto del 2-1. Il Monza sa fare molto bene la fase di contropiede, ha degli attaccanti veloci e su quello deve puntare. Soprattutto deve stare attento a non subìre gol. Mi è piaciuta la fase difensiva, a cominciare da dietro, Carlos Augusto è davvero un grande giocatore. Il giovane Pirola sta migliorando molto ma a salire mi sono piaciuti un po’ tutti. La condizione fisica e psicologica sarà decisiva. E se il Monza manterrà equilibrio, potrà andare bene. Le promozioni mancate in passato? Allo spareggio di Bologna, ma non solo. Per quattro anni di fila sfiorammo la serie A, ma incappammo in passi falsi sul più bello. Dico sempre: è come essere andati a Roma senza aver mai visto il Papa. E sedici di quei giocatori andarono in serie A: De Nadai, Volpati, Patrizio Sala, Buriani, Tosetto, etc etc (li enumera tutti in ordine sparso, ndr). Furono stagioni favolose. Ma oggi è diverso, fare paragoni è impossibile, io avevo 16-17 giocatori, questo Monza ha 28 titolari. L’anno scorso il campionato era più facile, c’era meno concorrenza, ma questa volta ce la si può fare… anche se come dice il Trap, non dire gatto se non ce l’hai nel sacco".