Albiate: scontro sulla Sagra di San Fermo per le salamelle, ecco perché
L’associazione Territorio in rete sfida il sindaco e offre gratis le salamelle ai pensionati.

L’amministrazione comunale ha annunciato una serie di cambiamenti per l’edizione 2025 della Sagra di San Fermo, appuntamento che da 416 anni rappresenta un pilastro della cultura brianzola. Tra le novità, la sostituzione della fiera zootecnica con una fattoria didattica, l’eliminazione della sfilata dei trattori e l’abolizione dei concorsi di “urtaja” e “buseca”. La decisione più discussa, però, è stata la cancellazione della “salaminata”, giustificata con l’adesione a progetti di prevenzione sanitaria promossi dall’Ats Brianza. L’intento era di proteggere la salute cardiovascolare dei pensionati, proponendo alternative più leggere come un dolce. Questa scelta, però, ha sollevato un’ondata di critiche da parte di chi vede nelle modifiche un attacco alle radici contadine di Albiate.
La ribellione di Territorio in rete
Donatella Torraco, che insieme a Nadia Rambaldi gestisce l’Osteria Rambaldi in via IV Novembre, ha preso posizione contro le decisioni del sindaco. A nome dell’associazione Territorio in rete, ha dichiarato che le salamelle saranno offerte gratuitamente ai pensionati direttamente dal loro ristorante. Torraco ha espresso un forte dissenso verso l’idea di eliminare piatti simbolo come trippa e salamelle, considerati emblemi della storia rurale del territorio. Ha sottolineato che privare la sagra di questi elementi significa appiattire l’identità culturale di Albiate, una comunità che da secoli celebra le sue tradizioni. L’associazione si è impegnata a mantenere viva la “salaminata”, garantendo che i pensionati non resteranno delusi.
Il fronte delle proteste si allarga

La polemica ha coinvolto diversi attori. Il gruppo Amici di San Fermo, che da sempre collabora con il Comune nell’organizzazione della sagra, si è opposto con forza alle novità. Anche il consigliere regionale Alessandro Corbetta della Lega ha criticato duramente le scelte dell’amministrazione, difendendo il valore delle tradizioni culinarie brianzole. I pensionati di Albiate, protagonisti della protesta, hanno portato il loro malcontento fino agli studi di “Mattino 5” su Canale 5, dove una naturopata alimentare ha contestato la sostituzione delle salamelle con un dolce. L’esperta ha spiegato che un dolcetto può causare un rapido aumento della glicemia, mentre la salamella ha un impatto metabolico meno problematico, smentendo così le motivazioni salutiste del Comune.
Un appello per la tradizione
Torraco e l’associazione Territorio in rete hanno ribadito la loro determinazione a non accettare quella che considerano una decisione insensata. La loro offerta di fornire le salamelle gratis ai pensionati è un gesto di amore per la terra e le tradizioni di Albiate, un modo per opporsi a ciò che vedono come un tentativo di snaturare la Sagra di San Fermo. Hanno promesso di non permettere che l’evento, così come è stato conosciuto per generazioni, venga alterato, difendendo con passione l’identità culturale della comunità. La vicenda, che ha diviso il paese, mette in luce il legame profondo tra gli albiatesi e le loro radici.