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Sto molto bene, sono ancora in attesa di una chiamata, sto aspettando qualche progetto che mi riesca a convincere. Attualmente, mi sto allenando sul campo della Folgore Caratese di Michele Criscitiello.

Caldirola sul passato e l’appartenenza alla città

Beh per me Monza è casa, è qualcosa che porterò sempre nel cuore, come ho sempre detto in tante interviste, da piccolo andavo allo stadio in curva, quindi indossare la maglia del Monza è stato un onore, è stato un sogno portarla in Serie A, vivere momenti bellissimi, quindi sono stati anni che porterò sempre dentro di me.

Caldirola sul ritorno allo stadio 

Sono appena stato allo stadio a vedere il Monza-Sampdoria e quando ci ritorno c'è sempre un po' di nostalgia, perché tornare dove veramente ho lasciato il cuore è bello. È stato bello rivedere i tifosi, vecchi compagni, amici e tutte le persone che lavorano nel Monza. La cosa più bella è che quando torno tutti mi salutano con affetto, quindi vuol dire che a prescindere da tutto quello che è successo, dai risultati sportivi e non, la gente mi vuole bene. Alla fine è questa la soddisfazione maggiore che mi ha lasciato Monza.

Caldirola sul mancato rinnovo in estate

Non so rispondere perché non ho avuto risposte. Considerando il mio legame con l’ambiente, la mia disponibilità per chiudere la carriera a Monza era totale, a prescindere da tutto. Però non mi è stato proposto nessun contratto e non ho mai sentito nessuno a riguardo, quindi alla scadenza del contratto è semplicemente finito il rapporto lavorativo con Monza. Dalla società nessuno mi ha mai chiamato e mi è dispiaciuto più il fatto di non aver avuto delle motivazioni, perché poi avrei capito qualsiasi dinamica, qualsiasi decisione e l'avrei accettata serenamente per il bene del Monza: questa è la cosa che più mi dispiace. Poi ovviamente, non nego che mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera nella squadra della mia città, però il fatto che non abbia avuto riscontro da nessuno è la cosa che più mi ha dato un po’ fastidio perché avrei accettato qualsiasi decisione da parte della società senza problemi. 

Caldirola ha poi concluso..

Per me Monza è casa, è qualcosa che porterò sempre nel cuore: da piccolo andavo allo stadio in curva, quindi indossare la maglia del Monza è stato un onore. È stato un sogno portarla in Serie A, vivere momenti bellissimi, quindi sono stati anni che porterò sempre dentro di me. La cosa più bella è che quando torno tutti mi salutano con affetto, quindi vuol dire che a prescindere da tutto quello che è successo, dai risultati sportivi e non, la gente mi vuole bene. Alla fine è questa la soddisfazione maggiore che mi ha lasciato Monza.

Caldirola

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