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Marco Zaffaroni, tecnico del Verona
Marco Zaffaroni, tecnico del Verona

Il doppio ex di Verona e Monza, Domenico Penzo, 12 gol in 37 presenze con i biancorossi e 29 in 60 presenze col Verona, ha parlato all'Arena della sfida di domenica con un occhio anche al passato. 

"A Monza avevano fatto una grande squadra. Marconcini in porta, Beruatto, Pallavicini, Vincenzi e poi con me davanti c’era Silva. Sapete chi erano le nostre riserve? Due giovanissimi Massaro e Monelli. La squadra attuale è un gruppo quadrato con ottime individualità. Stroppa è un bravo allenatore ma più adatto alla serie B che al massimo torneo. Prova ne sia che con Palladino la squadra ha iniziato a correre. Non batti la Juve e far altri risultati eclatanti se non hai un impianto di livello. I biancorossi sono davvero un bel mix. Hanno un entusiasmo importante e per certi aspetti mi ricorda il primo Verona di Juric. Il Monza però ha più qualità. Dietro ci sono Pablo Marì e Izzo, poi in mezzo Pessina, Sensi e Caprari. Ne dimentico altri. Sarà molto dura per l’Hellas. Loro hanno una classifica di livello e vogliono chiudere il prima possibile il discorso relativo alla salvezza».


Sulla sfida di  domenica Penzo è molto critico con la squadra scaligera allenata dall'ex biancorosso Marco Zaffaroni: 
“A me pare che sia venuto un po’ di braccino ai gialloblù. Sai quand’erano spacciati in fondo alla classifica, giocavano con più coraggio. Poi lo Spezia è riapparso nel radar e le cose sono cambiate. Ma sicuramente c’è da rimetterci. I gialloblù però devono avere un altro stato d’animo. Essere col freno a mano tirato ora è uno sbaglio. Con Monza e Sampdoria servono i punti”.