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A Monza la natura si è ripresa i suoi spazi. Per oltre vent’anni, nell’area dell’ex caserma IV Novembre, è cresciuto un bosco spontaneo di 25mila metri quadrati, diventato rifugio di biodiversità e polmone verde per la città.

Ora però quel bosco rischia di essere abbattuto per fare spazio a un nuovo studentato e alla fermata del capolinea della metropolitana. Una scelta che sta dividendo la città e accendendo una protesta sempre più rumorosa.

Il tema è tornato prepotentemente al centro del dibattito anche dopo il recente annuncio del ministro delle Infrastrutture sul progetto del prolungamento della metro. Ma il conto, stavolta, lo potrebbe pagare la natura.

E mentre le istituzioni discutono, il Coordinamento dei comitati e delle associazioni non si arrende e porta la battaglia fino al Pirellone.

Il bosco spontaneo di Monza finisce sul tavolo della Regione