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Di seguito le pagelle biancorosse di Bari-Monza a cura di Federico Ferrario:

Thiam 6: Serata da montagne russe. Disastroso sull’1-1, prima fuori posizione e poi trafitto da 30 metri nell’angolino. Si riscatta con due ottimi interventi nel primo tempo che tengono in piedi il Monza.

Delli Carri 5,5: Soffre la velocità degli avversari e fatica nelle ripartenze, ma firma un’ottima chiusura nel finale di primo tempo.

Lucchesi 8: Il migliore in campo per distacco. Anticipi e chiusure sempre puntuali, si concede anche una poderosa cavalcata nel primo tempo. Esce da eroe, purtroppo frenato da un problema muscolare. (78’ Brorsson SV)

Ravanelli 5: Ammonito subito per una trattenuta, parte male e non si riprende. Ha colpe anche nell’azione del pareggio. Dopo l’ottima prova d’esordio, stavolta è il peggiore dei tre dietro.

Birindelli 5: Corre tanto ma male. Cross sistematicamente respinti e conclusioni innocue. Tanto movimento, poca sostanza.

Pessina 5,5: Entra con voglia nonostante le voci di mercato, ma la prestazione è negativa. Emblematico il pallone perso in mezzo al campo che poteva costare caro.

P. Obiang 6,5: Faro del centrocampo. Interventi sempre puntuali, dà equilibrio e sicurezza. 

Azzi 6: Prestazione sottotono. Non incide con le sue solite accelerazioni, ma non commette neanche errori grossolani.

Galazzi 5: La partita storta che non ti aspetti. Sbaglia praticamente tutto e appare spaesato. Forse più utile a gara in corso. (65’ Alvarez SV)

Caprari 5,5: Illumina l’azione del vantaggio, poi si spegne progressivamente fino al cambio. (73’ Colombo 6: entra con energia, discreto impatto)

Dany Mota 7: Pronti via e regala un gol di gran qualità. È lui l’uomo in più che il Monza deve ritrovare. Si mimetizza col passare dei minuti, ma i palloni che tocca difficilmente li sbaglia. (73’ Keita 6,5: entra benissimo, gioca praticamente da solo contro la difesa del Bari)

All. Paolo Bianco 6: Vittoria mancata ma squadra che combatte. Il gruppo sembra seguirlo.

Arbitro sig. Galipò 3: Come i cartellini dati al Monza in 26’, come i secondi che ha impiegato per non assegnare il calcio di rigore su un clamoroso fallo di mano del difensore del Bari

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