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Foto Unica Tv
Foto Unica Tv

Non me ne vogliano gli amici salentini, che hanno la fortuna di essere originari di una città davvero bellissima (definita “la Firenze del sud”), nel bel mezzo di una provincia che vanta diverse località costiere e un mare che sono al top della nostra penisola. Ma, calcisticamente parlando, Lecce è una parola da abolire dal vocabolario di chi ama i colori biancorossi. E c’è sempre un rigore di mezzo (sempre sbagliato dal Monza e sempre realizzato dai giallorossi pugliesi) a costringerci a trangugiare amarezza. Quarantaquattro anni sono trascorsi dal penalty fallito da Silva che, di fatto, tolse al Monza la serie A. Poi il rigore molto dubbio, che consentì al Lecce di espugnare l’U-Power Stadium la scorsa stagione. Infine, l’errore di Gytkjaer di ieri e la beffa del tiro dagli undici metri realizzato dal vimercatese Lorenzo Colombo pochi minuti dopo proprio per un “mani” del danese.

Palladino ha riferito che Galliani ha consolato la squadra a fine gara, sostenendo giustamente e doverosamente che la stagione che si avvia alla conclusione sarà comunque da ricordare con grande soddisfazione, prescindendo da quella che sarà la posizione finale di classifica. “Esto es el futbol” le probabili parole utilizzate dall’AD biancorosso, entrate nel suo gergo frequentando per moltissimi anni l’amico presidente del Real Madrid Florentino Pérez. 

Mi sembra giusto rivolgere un pensiero particolare a Christian Gytkjaer, che si congeda dai tifosi biancorossi lasciando un ricordo finale che è in forte contrasto con le gioie che il “vichingo” stesso ci aveva regalato esattamente un anno fa con la doppietta al Pisa e una fase playoff da autentico mattatore in un Monza che conquistava per la prima volta nella sua storia la serie A (ne parleremo stasera a Unica TV, h. 21,30). Davvero un peccato non aver potuto concludere la sua carriera in maglia biancorossa con il lieto finale, come quello narrato in molte delle fiabe scritte dal suo connazionale Hans Christian Andersen.

Auguri Christian, ti porteremo sempre nel cuore. Non solo per i tanti gol realizzati nel maggio di un anno fa, ma anche e soprattutto per la tua professionalità, per la tua serietà, per il tuo impegno e la tua correttezza. L’amico e collega Fiorenzo Dosso lo ha paragonato per queste sue qualità caratteriali al grande Fulvio Saini. Condivido. E non dimentichiamo che, come dice Palladino, ci dobbiamo ricordare di Gytkjaer anche per il gol alla Juventus dello scorso settembre che ha dato il via alla stagione indimenticabile che sta per terminare.  

Paolo Corbetta