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Giovanni Stroppa è stato esonerato. La notizia è arrivata abbastanza a sorpresa nell'ambiente biancorosso. Quanto meno per le tempistiche. Il capitolo che riguarda il nostro ex mister, nonostante una partenza negativa in Serie A, resta più che positivo e rimarrà per sempre nella storia. Voglio ringraziare il tecnico di Mulazzano, soprattutto per aver conosciuto una grande persona fuori dal campo. L'arrivo di Palladino porterà ad un inevitabile cambio di modulo: forse la difesa rimarrà a 3 ma qualcosa a centrocampo dovrebbe essere cambiato. Ancor prima che l'assetto tattico mister Palladino dovrà lavorare molto sulla testa dei giocatori. Magari rendendola più leggera e libera ed in grado di affrontare da subito importanti test. Quello di domenica con la Juve potrebbe essere quello giusto con i bianconeri vogliosi di riscatto, ma anche impauriti dal fatto di poter perdere un'altra gara o comunque punti preziosi. Stroppa ha pagato qualche errore, un avvio di campionato pessimo dal punto di vista dei risultati e la volontà del presidente Silvio Berlusconi: i calciatori, però, devono dimostrare il proprio valore.  Gli alibi, sempre che ce ne siano, sono finiti e urge un cambio di rotta proprio dall'atteggiamento di alcuni interpreti che dovrebbero fare la differenza e che per il momento non l'hanno fatta. Quando un allenatore viene allontanato, per tutti (dalla società ai giocatori passando per i vari dipendenti) deve scattare un senso di responsabilità superiore a quello messo in pratica fino ad oggi. Fortunatamente la stagione è ancora lunga, ma bisogna iniziare a galoppare per evitare inutili ed affannose rincorse. Nel bene e nel male il giudice sarà il campo. Auguri a Palladino e a tutti i giocatori e come ripete il dottor Galliani "Non possiamo impiegare 12 mesi (anche meno) per tornare in Serie B dopo aver atteso 110 anni la Serie A". Marco Este