Due anni senza Berlusconi: Galliani lo ricorda da Madrid e fa il punto sulla cessione del Monza
Nel secondo anniversario della scomparsa di Silvio Berlusconi, Adriano Galliani ricorda l’amico di una vita e chiarisce le voci sulla vendita del Monza, commentando il nome del nuovo allenatore

Galliani ha raccontato con commozione il legame umano e personale con Silvio Berlusconi, scegliendo Madrid – e non Arcore – per ricordarlo nel secondo anniversario della sua morte:
Se devo indicare una cosa che mi manca di Silvio Berlusconi sono le sue telefonate che arrivavano puntuali ogni sera a mezzanotte.
Ho parlato con Marina e ha capito: invece di partecipare alla messa di suffragio che ci sarà oggi ad Arcore... ricorderò il presidente a Madrid. Sono convinto che anche lui sarebbe stato contento della mia scelta.
Ospite d’onore della Scuola Universitaria del Real Madrid su invito di Florentino Perez, Galliani ha dedicato il suo discorso motivazionale proprio a Berlusconi, mettendone in luce l’umiltà, la visione e la capacità di ispirare.
Dalla politica al calcio: ‘Il primo amore non si scorda mai’
Toccando temi che spaziano dalla politica all’attualità calcistica, Galliani ha parlato anche della sua stima per Massimiliano Allegri e Carlo Ancelotti, e ha criticato il sovraccarico di impegni che colpisce i club italiani:
Gli azzurri erano più stanchi dei norvegesi. Detto questo, Gravina non risponde dei risultati della Nazionale ma ha la responsabilità della conduzione politica nella sua globalità.
E sulla Lega Serie A:
Un mese fa ero nella sede di via Rosellini e dopo aver schiacciato il pulsante del quarto piano, mi sono ritrovato al secondo, quello della Serie B. Ho lanciato un urlo, speriamo di restarci solo un anno.

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