Pier Silvio Berlusconi riporta un big a Mediaset: il retroscena
Max Giusti racconta perché ha accettato Mediaset: la chiamata di Pier Silvio Berlusconi e il retroscena decisivo con Gerry Scotti e Paolo Bonolis.

Max Giusti ha raccontato i retroscena del suo arrivo a Mediaset e perché ha accettato l’offerta di Pier Silvio Berlusconi. Dal 7 dicembre sarà al timone della nuova edizione di Caduta libera e, in un’intervista, ha confidato che il corteggiamento da parte dell’azienda è stato completamente inatteso. Ma un gesto di Paolo Bonolis e Gerry Scotti gli ha fatto capire che qualcosa si stava muovendo dietro le quinte.
Perché Max Giusti ha accettato Mediaset
Giusti spiega che il “corteggiamento” delle reti del Biscione è arrivato fuori da ogni previsione. A convincerlo, però, è stato soprattutto un progetto editoriale a lungo termine e la fiducia trasmessa dall’editore:
“Dopo tanti anni era ora di mettere la testa a posto, ho l’età giusta per farlo”.
Un ruolo stabile, centrale, che mancava da tempo nella sua carriera televisiva.
Il retroscena su Bonolis e Scotti

Il conduttore ha espresso una grande stima verso Gerry Scotti, simbolo assoluto del preserale italiano:
“È immune al passare del tempo: per il pubblico è sempre uno di famiglia. Anch’io vorrei essere di famiglia”.
Poi arriva il racconto della “soffiata” che ha anticipato la chiamata di Mediaset:
“Ero al Sistina, Bonolis è venuto a salutarmi e mi ha detto: Ho parlato bene di te, e non capivo… Poi Gerry mi ha fatto una chiamata di apprezzamento. Mi sono detto: Che succede?”
Poco dopo, la proposta: chiaro che entrambi volessero spingere il suo nome dall’interno.
L’accoglienza in casa Mediaset
Giusti si è sentito subito in famiglia. Maria De Filippi e Silvia Toffanin lo hanno già ospitato nei loro programmi, aiutandolo a presentarsi al pubblico della rete ammiraglia.
“Mi sento parte di una famiglia”.
Un ruolo che gli dà entusiasmo… e responsabilità.
Ora tocca a lui
Dal teatro alla TV, passando per imitazioni e radio, Max Giusti ha fatto un percorso di lunga tenacia. Adesso si gioca il posto al tavolo dei grandi del preserale.
E questa volta non vuole farselo scappare.



