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Alejandro Gomez costretto a fermarsi. Nessun cartellino né infortunio. La causa sarebbe il doping. A neanche un mese dalla firma con il Monza, il fuoriclasse argentino si è visto notificare una squalifica di due anni per aver assunto sostanze proibite ai tempi della sua militanza al Siviglia

Secondo quanto riporta Relevo, poco prima della partenza con l'Argentina per prendere parte al Mondiale in Qatar, il calciatore sarebbe stato coinvolto in un controllo a sorpresa da parte delle autorità anti doping. Semplice routine, se non fosse che, secondo il racconto del calciatore, poco tempo prima avrebbe assunto uno sciroppo dei suoi figli per curare un leggero malanno.

Un gesto innocente e senza alcun secondo fine se non quello di guarire dalla sua indisposizione, che è andato però a infrangere i regolamenti anti doping. Gomez, come ogni calciatore professionista, avrebbe dovuto infatti notificare al club, in questo caso al Siviglia, la sua condizione e, ovviamente, il nome di tutti i farmaci assunti.

Una leggerezza che, secondo il portale spagnolo, sarebbe costata la squalifica al Papu, il quale, così come il club andaluso, era ben cosciente della situazione. Entrambi infatti sapevano della squalifica in arrivo e, proprio per questo motivo, avevano optato per l'addio in estate.

La speranza è che adesso si possa arrivare a una riduzione della squalifica di due anni, che altrimenti costringerebbe il Papu a tornare in campo a quasi 38 anni. 

Come riferisce Sky Sport, ad ora non è stato notificato nulla al giocatore.