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Stadio Gino Alfonso Sada, 18 maggio 1980: prima di Monza-Cesena, il capitano biancorosso Giuseppe Pallavicini (a destra) saluta il collega ospite Giampiero Ceccarelli
Stadio Gino Alfonso Sada, 18 maggio 1980: prima di Monza-Cesena, il capitano biancorosso Giuseppe Pallavicini (a destra) saluta il collega ospite Giampiero Ceccarelli

Il Monza di Paolo Bianco ricomincia da sei. 
La sosta per le nazionali sta andando in archivio, gli Azzurri di Gennaro Gattuso hanno ora la certezza di disputare i playoff Mondiali dopo l’eloquente 1-4 di San Siro contro una Norvegia nettamente superiore e l’Italia pallonara torna alle vicende di club. 
I biancorossi tornano così in cima alle cronache di Serie B, forti della prima posizione e di un ottimo momento di forma condito dai sei, convincenti, successi consecutivi. 
Prossimo avversario, domenica 23 novembre tra le mura amiche dell’U-Power Stadium (ore 17.15), il temibile Cesena guidato dall’ex Michele Mignani (giocatore biancorosso nella stagione ‘93/‘94), terzo a soli tre punti dalla vetta “brianzola”. 

Il momento di forma delle due squadre rende il confronto particolarmente interessante, come lo è stato in passato in grandi precedenti da grandi nomi tra i protagonisti.

I precedenti ufficiali

Monza-Cesena manca da quasi 17 anni e tra Serie B, C1, Lega Pro Prima Divisione e Coppa Italia, si contano ben 19 precedenti disputatisi in Brianza. In vantaggio ci sono i biancorossi con 8 successi contro i 5 bianconeri. Ben 6 i pareggi, la metà a reti inviolate.

Il Monza si impose sul “Cavalluccio” romagnolo fin da subito, collezionando tre successi consecutivi in B allo Stadio Gino Alfonso Sada tra il 1968 e il 1970. Il primissimo incrocio è datato 8 dicembre ‘68: 2-0 con centri di Francesco Volpato ed Enrico Burlando (su rigore) per i biancorossi del “Barone” Nils Liedholm. 
L’annata successivo, nel marzo 1970, il Monza del grande Gigi Radice, competitivo e stabilmente a ridosso della Serie A (quinto al termine della stagione a sole tre lunghezze dalla promozione), avrebbe superato i romagnoli per 1-0 ancora grazie a Burlando, in rete dopo appena un minuto di gioco. Stesso copione nella stagione seguente, ma a firma di Lanzetti.

Anche i due confronti successivi avrebbero visto Radice grande protagonista, ma sulla panchina degli ospiti. Passato infatti al Cesena, tornava a Monza da avversario nel maggio ‘72 (1-1). Un anno seguente, precisamente il 6 maggio 1973, nuovo pareggio al Sada ma a reti bianche e tra due squadre agli antipodi: al termine della stagione il Monza sarebbe retrocesso per la sola differenza reti, mentre il Cesena di Radice veniva promosso in A per la prima volta nella sua storia.

Il match sarebbe tornato d’attualità, sempre in cadetteria, nel periodo del “Borussia della Brianza”, quel grande Monza allenato con passione da Alfredo Magni spesso vicino al sogno promozione in A, solo ripetutamente sfiorato e raggiunto parecchi anni dopo. 
Il 18 settembre 1977 sarebbe arrivato il primo colpo in trasferta dei romagnoli: 1-2 con gol ospiti di Doriano Pozzato e di Carlo Petrini, quest’ultimo poi noto anche come scrittore di denuncia in ambito calcistico. Suoi, infatti, i libri “Nel fango del dio pallone”, in cui mise a nudo il sistema tra doping e illeciti sportivi, e “Il calciatore suicidato”, dove approfondì con un forte punto di vista la misteriosa morte di Donato “Denis” Bergamini. 
In rete per il Monza lo sfortunato e mai dimenticato Enzo Scaini, scomparso tragicamente e ancora in attività pochi anni più tardi a seguito di complicazioni post-operatorie, mai totalmente chiarite, dopo un intervento al ginocchio necessario per un infortunio subito con la maglia del Vicenza.

Nella stagione seguente il Monza sarebbe tornato alla vittoria: secco 3-0 con gol di Giovanni Lorini e una doppietta del bomber di casa Massimo Silva. Nel 1980 sarebbe stato il Cesena allenato da Osvaldo Bagnoli a imporsi per 0-1 (rete di Speggiorin) in un match allora chiave per entrambe le squadre in ottica promozione, anche se poi sfumata.

Nuovo successo, invece, per i brianzoli nel febbraio 1984 con gol della bandiera biancorossa Fulvio Saini, destinato a diventare il recordman di presenze del club. 
Nella stagione ‘84-‘85 le due squadre avrebbero addirittura fatto il bis al Sada tra Coppa Italia e campionato cadetto: 0-2 romagnolo nei gironi del trofeo nazionale, poi non superati da ambedue le compagini, e 1-0 locale in Serie B con gol decisivo di Marco Bolis. 
Scoppiettante il successivo 3-2 dell’11 maggio 1986: tra i marcatori con una doppietta dal dischetto l’ex Inter Evaristo Beccalossi, fantasista al Monza in quell’unica, sfortunata stagione terminata con la retrocessione in Serie C1.