Ma il Modena è davvero la rivelazione di questa Serie B?

Modena: da outsider a sorpresa del campionato

La sfida allo stadio Alberto Braglia rappresentava un vero banco di prova per il Modena. Dopo tre stagioni in Serie B chiuse senza mai andare oltre il decimo posto, i gialloblù hanno cambiato passo. Da squadra di medio cabotaggio a protagonista inattesa: un salto che ha sorpreso molti addetti ai lavori.

A trascinare il gruppo è stato soprattutto Gliozzi, bomber ritrovato e leader tecnico capace di incidere anche nei momenti più complessi. Il suo gol contro il Monza conferma uno stato di forma importante e una squadra che, almeno nella prima parte di gara, ha mostrato intensità, organizzazione e personalità.

Eppure, dietro a una classifica che per settimane ha sorriso, iniziano ad emergere alcuni segnali da non sottovalutare. Il dato più evidente è il rendimento casalingo: al Braglia la vittoria manca dal 2 novembre, un digiuno che pesa soprattutto sul piano mentale. In Serie B, dove il fattore campo spesso fa la differenza, questo limite rischia di frenare le ambizioni.

Monza vittoria esterna: esperienza, cinismo e qualità

Se il Modena convince a tratti, il Monza dimostra ancora una volta di saper leggere le partite. I brianzoli soffrono nel primo tempo, restano compatti e non perdono lucidità. Poi, quando la gara si apre, colpiscono con precisione chirurgica. Le reti di Azzi e Ravanelli ribaltano il risultato e raccontano una squadra matura, consapevole dei propri mezzi e capace di sfruttare ogni errore avversario. È questo il segnale più forte lanciato dal Monza: non serve dominare per vincere, basta saper scegliere il momento giusto. Per i gialloblù, invece, resta la sensazione di un’occasione mancata. Il potenziale c’è, così come l’entusiasmo di una piazza che sogna. Ma la continuità, soprattutto nei match chiave, è il vero salto di qualità da compiere.

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Alessandro Sangalli