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Se digitassimo Pif in Google senza mettervi accanto la parola fondo, ci uscirebbe la biografia di Pierfrancesco Diliberto, attore, regista, scrittore e conduttore radiofonico. Uno degli artisti italiani più poliedrici degli ultimi anni. 

Chiaramente, con il sostantivo fondo, invece, il risultato sarebbe assai diverso, anche in termini economici. Non ce ne voglia Pif, ma le cifre che girano intorno al Public Investment Fund sono strabilianti. Oltre 770 miliardi di dollari, per uno dei fondi di investimento più ricchi del mondo. Il capitale è interamente arabo, frutto dei proventi del petrolio, dal 1971, anno della sua nascita.

Il fondo Pif e lo sport

Nel 2030 l'Arabia Saudita vuole essere lo stato più ricco e importante del pianeta. Per farlo, attingerà a piene mani proprio dal Pif, che guida ogni tipo di passo che lo stato arabo sta compiendo. Un fondo sovrano con capacità di spesa illimitata, che punta moltissimo sul potere dello sport. Il Campionato del Mondo del 2034 sarà l'apice di tutto a livello calcistico. 

Nella F1 e nel golf, Pif ha già dato prova delle sue intenzioni, con un mirabolante prossimo nuovo circuito in cantiere, con una curva alta 70 metri! Poi arriverà anche il tennis, con il sogno di un Masters 1000 che dovrebbe realizzarsi presto. Del campionato saudita sappiamo già tutto dopo il fantasmagorico calciomercato dello scorso anno, anche se, in questo caso, lo scettismo di qualche campione potrebbe far dubitare sul futuribilità del progetto. 

 

Mohammad bin Salman Al Sa'ud.

Pif e il Monza

Quale legame potrebbe esserci tra il fondo Pif e il Monza? Gli arabi potrebbero essere interessati a entrare nel calcio italiano. Lo sono da parecchio, in realtà. Il loro nome è stato accostato, nel corso degli anni, a Inter, Milan, Napoli, Palermo, Roma. Perché dovrebbero investire in una società come quella biancorossa? Sicuramente la posizione geografica, alle porte di Milano, potrebbe essere molto interessante per investimenti alternativi. Pensiamo anche alla possibilità di disporre di un impianto come l'U-Power Stadium che potrebbe essere ristrutturato e alimentato da altri possibili investimenti immobiliari nelle vicinanze.

Se osservassimo le operazioni nel mondo del calcio di Pif, scopriremmo che, nel suo portafoglio, al di fuori di club arabi, c'è solamente il Newcastle in Inghilterra. Una realtà che, per bacino di utenza, non è affatto paragonabile al Monza

Di conseguenza, forse, se dovessero intervenire davvero in Italia, difficile pensare possano farlo puntando su una società che, a fatica, supera le 11 mila persone di media nelle partite interne. A meno che non ci sia in embrione un progetto simile a quello del City Group che, in Italia, ha scelto Palermo per far parte della sua galassia.