x

x

Il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Alessandro Corbetta, ha visitato nei giorni scorsi la Forti e Liberi, luogo simbolo della città di Monza, che da generazioni rappresenta il punto di riferimento per giovani e appassionati di sport a Monza. Non solo, la struttura custodisce anche un ampio museo, ricco di trofei e reperti storici risalenti al secolo scorso.

 

“Un pezzo della nostra storia passa proprio da qui - commenta Corbetta - e da brianzolo sono orgoglioso di avere sul mio territorio una realtà di tale caratura. Ho voluto visitare personalmente gli spazi e il museo, per verificare lo stato dell’arte, dopo essere stato informato della presenza di qualche criticità e credo proprio che la Forti e Liberi meriti più attenzione da parte dell'amministrazione comunale. Questo posto rappresenta non solo un simbolo per la città, ma un luogo che ha segnato la storia del nostro Paese, che ha saputo sfornare negli anni atleti degni di nota e collezionare successi. Un luogo di incontro dove praticare attività sportiva di qualità sotto la guida di allenatori esperti ed appassionati. Perché è proprio la passione quella che si respira da subito entrando in questi spazi. Spazi che però hanno bisogno velocemente di essere rinnovati e resi più adeguati alle esigenze degli utenti”.

 

La struttura, che nasce nel 1878, vanta un passato davvero nobile, degno di essere menzionato dai libri di storia: basti ricordare che fu proprio dopo avere assistito ad una esibizione di ginnastica il 29 luglio 1900, che Re Umberto I, subì l'attentato che gli risultò fatale per mano Gaetano Bresci. Il luogo del delitto, spazio che fino a quel momento era stato utilizzato dalla Forti e Liberi, fu in seguito destinato all'erigenda Cappella Espiatoria. In cambio, alla società di ginnastica fu concesso l'attuale spazio prospiciente alla Cappella, su cui il 24 maggio 1903 fu realizzata l'attuale sede comprensiva del campo sportivo in Viale Cesare Battisti. Nel 1967 la Polisportiva viene anche insignita della “Stella al merito sportivo” dal CONI e nel corso della sua storia tantissimi sono stati gli attestati di riconoscimento oltre al fatto di aver formato molteplici campioni olimpionici in atletica e ginnastica.

 

La Forti e Liberi, guidata oggi dal presidente Alessandro Riva, conta circa 800 iscritti alle discipline di Ginnastica Artistica, Basket e Atletica. La società gareggia per il Coni con lo Csen e lo scorso anno ha portato a Monza ben 5 titoli italiani, 6 argenti e quattro bronzi, oltre a tantissimi palmares regionali. “La sezione di Ginnastica sta crescendo in maniera esponenziale e sarebbe necessario poter ampliare e rinnovare gli spazi affinché la “palestra” ritorni pienamente ad essere degna della disciplina con cui è nata la società Monzese - spiega il presidente Alessandro Riva – Negli anni la Forti e Liberi ha saputo sempre trasformarsi, innovando e rinnovando il suo approccio allo sport, mantenendo però ben salda la sua vocazione: formare la futura generazione di sportivi monzesi. La nostra richiesta – aggiunge ancora Riva - sarebbe sopratutto quella di poter realizzare una tensostruttura che si incastrerebbe perfettamente negli spazi cha già abbiamo a disposizione, come ad esempio di fianco alla pista esterna di atletica, in modo da poter contare su una palestra aggiuntiva, senza dover correre il rischio che i nostri giovani e promettenti atleti fuggano nei comuni limitrofi dove possono contare su strutture più adeguate. Su questo siamo ancora in attesa di risposta da parte di Comune e Soprintendenza che dovranno verificare tutte le autorizzazioni del caso”.

 

“Non possiamo permettere che Monza - conclude Corbetta - volti la faccia allo sport e si faccia sfuggire dalle mani giovani atleti o futuri campioni. Non solo la Forti e Liberi deve tornare ad essere a pieno titolo una delle società più importanti d'Italia, ma il museo rappresenta un patrimonio da valorizzare e far conoscere a tutti i cittadini non solo monzesi. Per questo chiediamo che la giunta Pilotto metta in campo azioni veloci e concrete per garantire una struttura alla Forti e Libera degna della storia e del prestigio di questa realtà sportiva”.