Il Parco PANE vuole diventare regionale: ecco perché la Brianza trattiene il fiato
Il Parco PANE chiede il riconoscimento regionale: più tutele, risorse e visibilità per il Bosco della Bruciata e le specie rare di flora e fauna.

L’Assemblea dei sindaci ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo che avvia l’iter per il riconoscimento a Regione Lombardia.
Dei 23 comuni coinvolti, ben 21 hanno dato il via libera, superando divisioni politiche in nome dell’ambiente.
“È da anni che ragioniamo su questa possibilità – spiega Simone Sironi, sindaco di Agrate –. Il riconoscimento regionale significherebbe maggiori tutele, ma anche risorse preziose per pianificare interventi di valorizzazione”.
Parco PANE e biodiversità: 40 specie rare protette

A sostegno della richiesta, i dati scientifici parlano chiaro: nel Parco PANE sono state censite oltre 40 specie rare e protette di flora e 28 specie di fauna indigena tutelate da direttive europee.
“Il Parco PANE non è un semplice parchetto – sottolinea Angela Marcella, presidente dell’assemblea dei sindaci – ma un unicum naturalistico, che merita di essere conosciuto e valorizzato”.
L’area ha registrato un boom di presenze soprattutto dopo il lockdown, grazie ai nuovi sentieri e agli interventi di riqualificazione promossi dai comuni.
Il nodo Pedemontana e la Tratta D Breve
A complicare il quadro c’è però la Pedemontana Lombarda, la cui Tratta D Breve attraverserebbe proprio una porzione del parco.
Un’opera che rischierebbe di cancellare parte delle aree naturalistiche.
“È paradossale chiedere più tutele alla stessa Regione che sta progettando un’autostrada dentro il parco – osserva Sironi –. Ma il riconoscimento regionale ci garantirebbe fondi stabili e strumenti più forti per difendere la biodiversità”.
Il Bosco della Bruciata: gioiello unico in Brianza
Fiore all’occhiello del parco è il Bosco della Bruciata, al confine tra Carnate e Passirano: un ecosistema millenario mai toccato da aratri, con un sottobosco ricchissimo.
Qui crescono dieci specie protette, tra cui il Cipollaccio stellato (Gagea lutea) e l’orchidea Listera maggiore (Listera ovata), considerate rarissime in Pianura Padana.
Un patrimonio naturale che rende il Parco PANE un laboratorio di biodiversità unico in Lombardia.