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Raffaele Palladino
Raffaele Palladino

Nella primavera del 2019, Raffaele Palladino firma con il Monza da calciatore per contribuire a riportare la squadra nella serie cadetta della B. Subito dopo la firma comunica tramite i social la sua felicità con una frase che oggi suona EMBLEMATICA: "sarà romantico". Nero su bianco, nome e cognome su un contratto che da quel momento diventerà l'inizio di una storia incredibile. Abbiamo voluto scrivere un’ipotetica lettera per mister Palladino da parte dei tifosi brianzoli, leggendo le varie impressioni e commenti sul suo possibile addio a fine campionato.

Caro Raffaele, quando hai firmato con il Monza, conoscevamo solo il tuo passato e l'attuale condizione di quel presente, in quel momento non potevamo intuire, conoscere e carpire le tue potenzialità da allenatore, eri solo una forza in più che contribuiva a rincorrere un sogno. Più avanti abbiamo appreso dai giornali dei tuoi problemi fisici, problemi che spesso hanno condizionato la tua carriera da giocatore, per questo motivo abbiamo dovuto salutare un ragazzo che si presentava a noi quasi come una meteora. Probabilmente però il Monza aveva fatto breccia nel tuo cuore, infatti hai deciso nell’ottobre dello stesso anno di diventare collaboratore tecnico del settore giovanile del club brianzolo e nel 2021 hai preso per mano i ragazzi della nostra Primavera. Hai guidato la squadra con orgoglio, voglioso di insegnare ai più giovani la tua esperienza, il tuo carisma e la tua determinazione. Più avanti abbiamo scoperto che studiavi gli allenatori della massima serie, passavi il tuo tempo a guardare partite su partite senza mai tralasciare allenamenti e preparazione ai match dei tuoi ragazzi. Dentro di te, siamo sicuri, ardeva il fuoco di chi brama una possibilità più importante, perché forse ti sentivi già pronto per affacciarti al palcoscenico principale della serie A, quello che poi abbiamo conquistato. I ragazzi della Primavera ti hanno arricchito umanamente e professionalmente, sono stati il motore acceso della tua passione, la tua ambizione era già ai nastri di partenza pronta per iniziare un nuovo percorso. 

Caro Raffaele, quando ti hanno promosso come allenatore della prima squadra, sei arrivato in conferenza con quel sorriso timido e di ragazzo perbene tra lo scetticismo generale e l’assoluta convinzione del nostro Presidente Silvio Berlusconi e il nostro AD Adriano Galliani che sedeva di fianco a te. In quei minuti ci hai raccontato la tua emozione, la tua fermezza nell'accettare una chanche che poteva davvero aprirti un importante futuro e a noi tifosi poteva regalare un cammino diverso che fino a quel momento appariva grigio. Allo stesso tempo però, quella scelta coraggiosa poteva condizionare la tua neonata professione se non avessi avuto il talento che hai dimostrato.

Tramite i social hai voluto condividere con noi gli scatti di quei giorni frenetici, di quella grande emozione, e tre giorni dopo ci hai portato in campo e ci hai fatto vincere. Abbiamo vinto contro una squadra che da sempre è definita Top club, la Juventus, eppure in quella precisa circostanza non sembravamo noi la neopromossa. Da lì in poi si è aperta per il Monza una grande stagione, da record, abbiamo vissuto serate che fino a quel momento erano solo impresse nelle nostre menti come mantra che continuavano a riproporsi ma mai ad avverarsi. Abbiamo visto Vittorie, rimonte, pareggi all’ultimo respiro, sempre con un unico comune denominatore: la forza di un gruppo. Hai scalato la classifica con ottime prestazioni e abbiamo raggiunto la salvezza con 6 giornate di anticipo, hai dato principi di gioco, carattere, identità e soprattutto insieme ai nostri meravigliosi giocatori hai creato una famiglia. Mister, tu e la società siete stati luce, carezze ed orgoglio che abbiamo manifestato in tutti i campi d’Italia.

Il tuo cognome fa rima con Aladino, l'uomo che risvegliò il genio della lampada ed esaudì i desideri, ecco., Palladino, tu sei stato questo per noi, abbiamo colorato le pagine dei quotidiani sportivi, abbiamo ricevuto i complimenti degli avversari, dei giornalisti e di tutti gli addetti ai lavori, abbiamo vissuto una favola e tu sei stato il narratore. Monza ti ha accolto come una madre e ti ha accompagnato nella tua crescita professionale e umana. Caro Raffaele, continuiamo a leggere pagine e pagine sul tuo possibile futuro lontano da qui, fai gola ai top club e a chi ha apprezzato il tuo operato, dal canto nostro siamo consapevoli che prima o poi, meglio poi, il tuo lavoro e il tuo futuro sarà lontano da qui, ma per il momento, permettici mister di continuare a tenerti stretto ad un progetto che scorre come sangue nelle vene di tutti noi brianzoli, permettici di continuare a vivere questo percorso entusiasmante sotto la tua guida. Mancano gli ultimi minuti al termine di questa storica stagione, siamo felici, siamo orgogliosi, siamo fiduciosi nel futuro che verrà, perché in cima abbiamo dei dirigenti capaci, vincenti e affezionati a questo club. Se decidessi di andare via, desideriamo ringraziarti con rammarico certo, ma con gratitudine per questo anno indimenticabile.

 Grazie Raffaele, grazie Mister, comunque vada...è stata BUONA LA PRIMA.