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Mancano 7 partite alla fine di questa prima stagione in Serie A del Monza: 41 i punti conquistati e una posizione in classifica che permette una certa tranquillità nell'affrontare queste ultime partite. Il prossimo impegno è in trasferta contro una squadra che sta lottando con le unghie e con i denti per salvarsi: lo Spezia di Semplici, attualmente quartultimo in classifica con un vantaggio di solo 1 punto dal Verona. In vista di questa partita abbiamo intervistato Federico Gennarelli, giornalista e voce di Radio Sportiva dal 2016. Il suo percorso inizia a partire dalla collaborazione con Radio Nostalgia prima e Radio Blu poi: si occupa di Fiorentina per il portale violanews.com e di Spezia per il sito spezia1906.com che ha fondato e dirige. Da due anni è anche corrispondente per la squadra ligure per il Corriere Dello Sport.

Federico, lo Spezia è quartultimo in classifica a un solo punto dal Verona: si prospettano partite delicate? Quante speranze ci sono per la salvezza e la permanenza in Serie A?

Sicuramente, almeno per come si era messa la classifica, lo Spezia al quartultimo posto con così poco margine sulla zona rossa sembrava poco immaginabile, ma col calcio si sa che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. La risalita del Verona non può far stare tranquillo nemmeno chi sta davanti e in queste sette partite c’è da credere che ci si giocherà davvero tantissimo. A mio avviso lo Spezia avrebbe meritato qualche punto in più per il gioco espresso in stagione, ma i tanti infortuni e qualche partita buttata via hanno sicuramente pesato. Con Semplici la squadra ha ritrovato coraggio, ma servirà remare tutti dalla stessa parte per raggiungere l’obiettivo. Lo Spezia ha tutte le carte in regola per salvarsi, ma dipende in primis da lui.

Quest'anno che impressioni hai avuto sul livello della Serie A? Qualche squadra ti ha deluso o sorpreso?

La Serie A di quest’anno è difficile da giudicare. Il Mondiale a metà stagione ha sicuramente creato più di una destabilizzazione, la situazione della Juventus con penalizzazioni date e tolte, così come un verdetto reale che non è ancora arrivato contribuiscono a dare poca certezza a tutto il torneo. Inevitabile dire che la sorpresa in positivo sia stata il Napoli: mai mi sarei aspettato che con una smobilitazione importante in estate i partenopei non solo vincessero, ma addirittura trionfassero con così ampio margine. Questo significa lavorare al meglio e azzeccare tutto. Se devo esprimermi su chi mi ha deluso di più dico forse l’Atalanta: in un anno senza impegni europei sono arrivate tante sconfitte in casa, anche inaspettate, e mi aspettavo qualcosa di più dalla banda Gasperini.

Un giudizio sul Monza e sul campionato fin qui disputato? 

Il Monza è una bella e solida realtà del nostro calcio. C’era da aspettarselo vista la regia di Berlusconi e Galliani, che hanno da subito mostrato di avere le idee molto chiare. I 41 punti fin qui conquistati non mi hanno assolutamente sorpreso: il mercato fatto in estate andava proprio in direzione di un campionato di qualità e spessore, non certo scontato per una neopromossa che un po' lo scotto lo paga sempre. Dopo un primo periodo delicato, con l’avvento di Palladino è stata tutta un’altra storia e penso che i biancorossi possano arrivare al bellissimo obiettivo della parte sinistra della classifica. Dopo una prima stagione di assestamento, la squadra è pronta per diventare ancora più forte.

Che partita sarà quella tra Spezia e Monza?

Mi aspetto una partita in cui possano fare la differenza le motivazioni. Lo Spezia ha quasi solo la vittoria a disposizione, il Monza ha una classifica di grande tranquillità. Ovvio, nessuno ci sta a perdere, ma mi aspetto uno Spezia combattivo e volitivo, che proverà a vincere la partita sin dai primi minuti. Non sarà una gara facile per nessuna delle due squadre e penso che il Monza sfrutterà le caratteristiche sulle fasce per cercare di creare problemi, come successo nella gara di andata. Credo che sarà un match spumeggiante.