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Tifosi irpini allo Stadio Partenio-Adriano Lombardi, casa storica dell’Avellino
Tifosi irpini allo Stadio Partenio-Adriano Lombardi, casa storica dell’Avellino

Il tradizionale, iconico weekend di Formula1 monzese è andato in archivio, ma in città si continuano a scaldare i motori. L’ambizioso Monza di Paolo Bianco lavora in vista del prossimo impegno di Serie B, ancora in trasferta. I biancorossi giocheranno d’anticipo questo venerdì 12 settembre (ore 20.30) allo Stadio Partenio-Adriano Lombardi, impianto che ha ora l’autorizzazione della lega per ospitare le partite, contro il neopromosso Avellino guidato dal simbolo locale Raffaele Biancolino. 
Una trasferta insidiosa, contro uno storico club a caccia del primo successo stagionale e che conta un’ottima tradizione casalinga nei pochi precedenti disputatisi contro i brianzoli.

I precedenti ufficiali

Tra Serie B, Lega Pro e Coppa Italia i precedenti giocatisi in Irpinia sono solo 6; in netto vantaggio sono i Lupi con 4 vittorie. Un pareggio nei tabellini (a reti inviolate) e un unico successo brianzolo datato 2012.

Il primo ricordo risale alla stagione di Serie B 1976-1977: il giorno della festa dei lavoratori, al Partenio l’Avellino si impose per 2-1 in una gara tesa con reti di Capone e Ferrara. In gol per il Monza il grande Ugo Tosetto, futuro biancoverde e capocannoniere biancorosso stagionale con 15 reti. 
Quello fu un campionato intenso: i bagaj di Alfredo Magni sfiorarono il doppio salto di categoria, mancando la Serie A per un soffio e a causa di un calo di fine stagione. Gli irpini centrarono invece la salvezza con un solo punto di margine sulla zona retrocessione.

Nel febbraio 1978, le due formazioni si sarebbero strette la mano dopo un pari a reti bianche in cadetteria. 
In quel campionato il Monza di Magni, poi sconfitto alla penultima giornata dalla Pistoiese, sarebbe stato sorpassato in classifica e beffato proprio dai lupi guidati da Paolo Carosi (poi allenatore del Monza nel 1986, subentrato ironia della sorte a Magni) che conquistarono la prima, storica promozione in Serie A. Per il club irpino iniziava così un ciclo memorabile di nove stagioni consecutive nella massima serie.

Si dovette attendere il dicembre 1988 per un nuovo Avellino-Monza “cadetto” in Irpinia: 1-0 e gol di casa di Pileggi per i biancoverdi guidati da Eugenio Fascetti, all’esordio in panchina da subentrato a Enzo Ferrari, giocatore del Monza nella stagione ‘72-‘73). Dall’altra parte c’erano i biancorossi di Pierluigi Frosio, monzese doc mai dimenticato dalla piazza brianzola.

Il grande Pierluigi Frosio
Il grande Pierluigi Frosio