Inchiesta Milano, Sassoli lancia allarme: 'Non sia foglia di fico per coprire ritardi su M5'
Dopo l'inchiesta sull'urbanistica milanese, Martina Sassoli sollecita un tavolo entro 60 giorni per sbloccare il prolungamento della M5 fino a Monza

Nel dibattito sulla mobilità lombarda, l’attenzione non si concentra solo su numeri e tempistiche: c’è molto più in gioco. Nei mesi scorsi vi è stato un acceso confronto tra Regione, Comune di Milano e comitati cittadini: rapporti di finanziamento slittati, mancanza di trasparenza finanziaria, e richieste di maggior chiarezza sulle responsabilità istituzionali hanno generato tensioni. La linea M5, pur annunciata più volte, viene ora vista come simbolo di promesse mancate e incertezze future.
La rete metropolitana, e in particolare il possibile prolungamento verso Monza, è diventata terreno di polemica politica. Le dinamiche che si intrecciano coinvolgono enti differenti, e la città brianzola aspetta da tempo segnali forti su tempi e risorse. La percezione diffusa è che dietro alle promesse possano celarsi rinvii o scarichi di responsabilità.