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Foto AC Monza / Buzzi
Foto AC Monza / Buzzi

La firma de “Il Giorno” Dario Crippa ha realizzato un bell'approfondimento dal titolo “Il Monza, Silvio e quei 12 km da tornare a fare”.

Un focus incentrato ovviamente sulla rilevante figura del patron biancorosso Silvio Berlusconi, tuttora ricoverato al “San Raffaele” per i noti motivi di salute. Indiscusso e fondamentale simbolo della rinascita (e conquista della fatidica e, in precedenza, insperata Serie A) del club fondato il primo settembre 1912.

E' stata evidenziata la mancata presenza fisica, per motivi di forza maggiore, del Leader di Forza Italia alle partite biancorosse di questa prima, storica, stagione in A. Massima serie, ad onor del vero, resa possibile, e poi puntualmente concretizzatasi, grazie alla suo approdo nel settembre 2018; a suon di milioni immessi (anche in ambito strutturale con la riqualificazione di Monzello, intitolato poi a suo padre, e Stadio, griffato con una sponsorizzazione apposita) e grazie ad una rilevante e pregressa, oltre che estremamente brillante, esperienza trentennale nella gestione di club calcistici. Nel suo caso unicamente il Milan, condotto sino al tetto del mondo a furia di titoli inanellati. Con le sue idee e visioni avveniristiche.

Sottolineato l'attaccamento ai colori biancorossi, palesato in più circostanze. Come nei primi anni di Serie C, in cui presenziò, ad esempio, allo “Speroni” di Busto Arsizio, match inaugurale del 2019/20; e nel prosieguo in terra sarda, al “Nespoli” di Olbia. E poi, con un rapidissimo impiego della macchina del tempo, la sua preziosa presenzialità all'Arena Garibaldi di Pisa, in quell'ormai celeberrimo 29 maggio 2022, data ormai emblematica ed indelebile per tutti gli aficionados monzesi.

Enfatizzate, dal giornalista de ‘Il Giorno’, le sue enormi doti motivazionali, chiamando più volte a raccolta squadra e staff a Villa Gernetto, caricandoli coi suoi slogan e discorsi stimolanti in ogni evento di ritrovo. Non nascondendo mai la sua smisurata ambizione, con la limpida velleità di portare anche i biancorossi a disputare le competizioni continentali in futuro. 

Rimarcato poi, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il mantenimento, sinora, delle sue promesse a carattere calcistico. Non un caso dunque che tifosi (storici, nuovi o i ritrovati dopo anni) e squadra abbiano, legittimamente, manifestato grande affetto in un momento così critico della sua vita, con videomessaggi e striscioni. E che i 12 km di distanza, separanti la sua residenza di Arcore dall'U-Power Stadium, non sono mai stati così vicini.