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monza frosinone 0-1
Raffaele Palladino - Foto: Facebook AC Monza

Finalmente! Sì, lo ripeto, finalmente. Il campionato 2023/2024, il secondo in serie A nella storia del Monza, è terminato e, personalmente, non ne vedevo l’ora. Il raccolto di 3 miseri punti nelle ultime 9 giornate (lo stesso bottino della Salernitana ultima in classifica) contrasta vistosamente con quanto conquistato nelle precedenti 29 gare, in cui la squadra di Palladino aveva viaggiato alla media eccezionale di quasi un punto e mezzo a partita. Quindi, un bene per tutti che questo finale di stagione sia ormai alle spalle. Per la società, per il tecnico e per i tifosi. Per tutte le parti appena citate sarebbe stato stucchevole se ci fosse stata qualche altra gara da giocare nella condizione mentale e di fatto che si è venuta a creare da un paio d mesi a questa parte.  

Monza, la salvezza anticipata ha fatto un po' male a tutti

Purtroppo, questo è lo scotto da pagare se si raggiunge virtualmente prima e aritmeticamente poi il proprio traguardo stagionale con largo anticipo. Tuttavia, non tutte le squadre che si sono trovate in questa situazione, vedi Genoa, hanno avuto lo stesso rendimento. Ma lì c’erano altri presupposti, c’era e c’è un tecnico come Gilardino che voleva fortemente rimanere nella società che lo ha lanciato in questo ruolo nel calcio che conta. A Monza la situazione è decisamente diversa, con un Palladino che da tempo ha fatto comprendere che lascerà la società biancorossa. Peccato che la sua ultima panchina sia coincisa con una sconfitta maturata anche per via di qualche suo errore di formazione, come l’esclusione iniziale di Bondo e Djuric che del Monza di questo finale di campionato sono diventati colonne determinanti.

 

Si chiude comunque un biennio che resterà per sempre una delle pagine più indimenticabili della storia dell’AC Monza. Un biennio che, proprio come fosse un film, ha avuto tre attori protagonisti, due dei quali non ci saranno più in futuro. Il primo a mancare a questo Monza è Silvio Berlusconi, già assente fisicamente nella seconda parte del biennio, ma di cui si è sentita la presenza virtuale per ciò che ha lasciato in eredità alla società biancorossa, rimasta per l’intera stagione nelle mani sicure della sua famiglia. Il secondo protagonista che non sarà più sul set è Raffaele Palladino, che, come già detto e risaputo, spiccherà il volo verso un club che giocherà una coppa europea. Il terzo attore protagonista, quello che operativamente è risultato il più determinante, è quell’Adriano Galliani che avremo la fortuna di tenerci stretto stretto, speriamo il più a lungo possibile.

Monza, perchè non valuti Marco Baroni? 

Mi fido ciecamente delle sue scelte future, ci mancherebbe. Anche qualora non ascoltasse il mio consiglio (dai Adriano, mi conceda di ribadirlo) di valutare la candidatura di Marco Baroni come prossimo tecnico biancorosso. Un profilo che ben si adatta al terzo campionato in serie A del Monza, quello che per varie ragioni sarà il più difficile. Paolo Corbetta                                                                                                     

                                                              

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