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Il direttore sportivo dell'Asd Alcione (secondo in classifica nel girone B della Serie D) Giancarlo Corbetta è stato intervistato in esclusiva da TuttoJuve

Motivo dell'intervista è per parlare del centrocampista del Monza (di proprietà Juventus) Nicolò Rovella, da lui lanciato prima che passasse nel settore giovanile del Genoa.

Ecco alcuni frammenti del match:

"La scelta del Monza di puntare su di lui in estate è stata più che azzeccata, Nicolò sta facendo davvero molto bene. E' diventato sempre più centrale negli schemi di Palladino, l'ho visto dal vivo e mi ha convinto in più di un'occasione. E' un faro per la squadra, lo riconoscono e lo cercano, si propone e dimostra quella personalità che aveva da ragazzino all'Alcione. L'unica cosa che non capisco è il perché la Juventus non abbia deciso di crederci fin da subito, invece ha deciso di investire su un giocatore che probabilmente non riscatterà. La Juve, come il Milan, ha sempre vinto con lo zoccolo duro italiano".

"Ha la personalità per imporsi in un top club. L'importante che a credere in lui sia l'allenatore, altrimenti rischiano di bruciarlo. L'esempio da seguire deve esser quello di Tonali, che dopo una prima stagione così e così è riuscito a far bene grazie anche alla fiducia della società. Tornerà a Torino ancora più convinto dei suoi mezzi, spero che si voglia investire su questo ragazzo".

"Può diventare il nuovo Modric. L'ho conosciuto e sono assolutamente convinto di questo, ha una lettura del gioco che non è comune in tutti i giocatori. Basta vedere il movimento che fa sul gol che segna all'Udinese, già capisce che Sensi la metterà in mezzo ed è bravo ad avventarsi sulla sfera. Deve migliorare sotto questo aspetto, ma il gol è nelle sue corde: con noi era arrivato anche a farne 15 in una sola stagione".