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Il Monza sembra aver finalmente ingranato la marcia giusta trovando quella continuità di rendimento che è mancata fino a qualche settimana fa. Complice i tanti nuovi acquisti e le varie defezioni a cui ha dovuto sopperire mister Brocchi, spesso e volentieri alcuni giocatori hanno dovuto fare gli straordinari in termini di minuti giocati. Oggi vi vogliamo parlare di un ragazzo che sta vivendo un periodo di forma scintillante e che si è guadagnato a suon di grandissime prestazioni la maglia da titolare: Dany Mota.

Arrivato nel gennaio scorso (esattamente come oggi, il 20 gennaio) con la formula del prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinati risultati raggiunti dalla Juventus U23, Dany Mota ha da subito messo in mostra una carica agonistica e una tecnica palla al piede invidiabile. Il fatto che manchi ancora qualcosa in fase di finalizzazione non oscura certamente le prestazioni di questo ragazzo che ha saputo farsi trovare pronto quando Brocchi ha deciso per il cambio modulo mettendo in campo la squadra con il 4-3-3. Da attaccante esterno, sul fronte sinistro, sembra trovarsi particolarmente a suo agio anche grazie alla chimica che ha creato con uno dei grandissimi protagonisti di questo inizio di stagione: Carlos Augusto. Sono 4 i gol segnati fino ad ora da Mota che per dovere di cronaca avrebbe meritato molto di più viste le tante occasioni create. Già, perché il giovane portoghese non è solo bravo a giocare con i compagni ma riesce spesso e volentieri a sfruttare il suo dribbling nello stretto per arrivare a calciare in porta il più delle volte da posizioni favorevoli. In un calcio in cui bisogna avere le idee chiare e una velocità di pensiero ad altissimi livelli, Dany sta dimostrando di poter diventare, partendo da una base già ottima, un perfetto attaccante in grado di far giocare bene la propria squadra e di regalarsi sortite offensive in solitaria da leccarsi i baffi.

Tecnicamente Mota è già a livelli di Serie A, basti pensare a quando parte in progressione tenendo la palla sempre incollata ai piedi. Oltre al discorso tecnico, però, ci piace esaltare atri due aspetti. Il primo riguarda l'attitudine che porta Mota a vivere le partite sempre con il sorriso sulla bocca, un fattore da non sottovalutare che gli permette di non sprecare inutili energie mentali a protestare esageratamente con arbitro o avversari, incanalando, invece, dalla parte giusta l'enorme carica agonistica che mette a disposizione della squadra in ogni partita. L'altro aspetto è quello della resistenza fisica. Nei secondi tempi spesso capita di pensare che la stanchezza abbia preso il sopravvento per poi stupirsi continuamente ogni volta che Dany riesce a sprintare di nuovo, a ribaltare l'azione con progressioni devastanti. Questo anche quando viene chiamato in causa per tante partite di fila e il periodo che stiamo vivendo lo racconta particolarmente bene.

Insomma, Dany Mota è uno di quei giocatori di cui non si può fare a meno. Vuoi per la tecnica, vuoi per l'attitudine, vuoi per lo strapotere fisico, Brocchi sta facendo crescere al meglio un ragazzo sicuramente già pronto ad altri palcoscenici ma che noi ci teniamo molto stretto.