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Cessione Monza, reazioni tifosi e istituzioni: tra gratitudine e futuro

A poche ore dall’ufficialità della cessione del Monza, arrivano i commenti dei protagonisti del territorio, espressione del legame profondo tra la squadra e la città. A partire da Fausto Marchetti, leader della Curva Pieri, che ha dichiarato a Il Giorno:

Quando si perde il gruppo Fininvest non si può essere soddisfatti. Garantiva una grande solidità economica. Il nostro grazie va a Berlusconi e alla sua famiglia per l’enorme investimento fatto.

Non manca però un'analisi lucida sul recente passato: 

Il bilancio dell’ultima stagione resta amaro. È stato un incubo. Da Galliani ci aspettavamo più presenza nei momenti difficili. E 78 milioni di stipendi per una retrocessione sono troppi. Si doveva ridimensionare prima.

La speranza ora è che il nuovo corso guidato da Beckett Layne Ventures sappia costruire legami solidi con la città. 

Il nuovo fondo ha competenze nel calcio, questo ci fa ben sperare. Speriamo sappia legarsi alla città, magari con dirigenti italiani. Atalanta e Udinese insegnano: investire nei giovani è la chiave.

Fausto Marchetti
Fausto Marchetti

Serie B, territorio e dirigenza: le priorità dopo la cessione