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Il centrocampista ex Inter e Monza, oggi protagonista con il Verona, ha rivelato a La Gazzetta dello Sport i sentimenti vissuti durante i mesi difficili da svincolato:

Ho vissuto mesi non semplici quest’estate, quando non trovi squadra, quando ti alleni da solo. Momenti ti fortificano, però ti segnano.

Poi l’arrivo al Verona, dove ha subito conquistato l’ambiente:

Sono arrivato in una piazza ambiziosa e soprattutto che sento mia, perché è simile a casa, Bergamo, con tifosi caldi e attaccati alla maglia. Chi nasce a Verona tifa Verona, chi nasce a Bergamo tifa Atalanta.

Sulla squadra ha aggiunto: 

Giovane e Orban vanno lasciati tranquilli. Sono ottimi attaccanti che ci stanno aiutando a livello proprio di organizzazione, offensivamente e in difesa. Poi ci sono Sarr e Mosquera, altri due che negli allenamenti spingono.

Gagliardini ha espresso anche parole di grande stima per Zanetti

È un tecnico molto intelligente che riesce a capire i momenti della partita e sa come parlare ai giocatori. Non è facile farlo in inglese, ma il suo messaggio arriva sempre.

Infortunio Gagliardini
Gagliardini

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