Monza nel futuro: non solo M5, ecco gli altri 5 grandi progetti infrastrutturali più attesi
Un viaggio tra mobilità, rigenerazione urbana e nuovi servizi: così la città si prepara a cambiare volto nei prossimi anni
Monza, da sempre crocevia strategico tra Milano e la Brianza, guarda ai prossimi anni con l’obiettivo di potenziare le sue infrastrutture e la mobilità. La crescita demografica e il ruolo economico del territorio spingono verso investimenti importanti. La città risente di una mobilità intensa e di un’edilizia datata: per questo motivo cittadini e amministratori chiedono nuovi collegamenti e modernizzazioni. In questo contesto nascono proposte come l’espansione della rete metropolitana, nuovi snodi stradali e la riqualificazione di aree dismesse, con un occhio al trasporto pubblico e alla sostenibilità: ecco quelli più attesi.

Monza, Metropolitana M5 e mobilità urbana
Il prolungamento della linea lilla M5 fino a Monza è considerato un’opera strategica per migliorare la mobilità nell’hinterland milanese. Regione Lombardia ha stanziato complessivi 293 milioni per il progetto, che prevede di collegare Monza alla M1 e alla stazione FS di Monza. Secondo il cronoprogramma i lavori partiranno nel luglio 2027 e dovrebbero concludersi nel 2033 con l’entrata in esercizio entro dicembre dello stesso anno. L’opera è definita “l’opera più attesa” sul territorio e sostenuta da un forte pressing popolare (associazioni locali hanno lanciato petizioni e campagne social) per sbloccare i 589 milioni di costi aggiuntivi ancora da coprire. Nello stesso solco, si ipotizza anche il futuro prolungamento della linea M1 da Sesto FS a Monza Bettola, un altro nodo considerato tra i più critici per il traffico locale.
Hub Monza: stazione FS e fermata Est
La stazione FS di Monza, nodo storico della rete ferroviaria, è al centro di un piano di potenziamento coordinato da Regione, Comune e RFI. L’obiettivo è trasformarla in un vero hub di interscambio multimodale, integrando treni, metropolitana e autobus. Contestualmente, la nuova fermata ferroviaria Monza Est – lungo la linea Milano–Lecco, a nord del centro – sta seguendo l’iter autorizzativo: approvata la fattibilità, la stazione dovrebbe essere operativa entro il 2028. Il progetto prevede rampe e servizi accessibili, nuovi parcheggi e una velostazione coperta, migliorando la connessione con il Parco di Monza e i quartieri limitrofi.
Monza, trasporto pubblico e mobilità sostenibile
Monza sta investendo anche nel trasporto pubblico ecologico. Nel 2025 sono entrati in servizio i primi tre autobus elettrici nella rete urbana, e a breve ne arriveranno altri 23 per un totale di 26 nuovi mezzi a emissioni zero. Si tratta di un piano decennale: entro il 2035 il servizio di trasporto pubblico locale sarà completamente elettrificato. L’investimento – circa 15 milioni di euro finanziati con fondi PNRR e ministeriali – comprende anche colonnine di ricarica e l’adeguamento dei depositi. Oltre agli e-bus, sono allo studio soluzioni come corsie preferenziali e potenziamento delle linee ferroviarie suburbane, perché i pendolari monzesi chiedono connessioni più rapide ed efficienti. Anche l’amministrazione indica l’idrogeno e altre tecnologie verdi come sfide future per continuare a innovare la mobilità cittadina.
Monza, riqualificazione Buon Pastore: verde e cultura
L’area ex Buon Pastore, a ridosso del centro storico, è oggetto di un ambizioso piano di riqualificazione urbanistica. In base al progetto approvato, circa 28.400 m² saranno trasformati in un grande parco urbano: il Comune di Monza riceverà oltre 11.000 m² di verde pubblico da destinare ai cittadini. Nell’area verranno recuperati edifici storici (fra cui la chiesa panottica, che diventerà una moderna biblioteca) e costruite nuove torri residenziali, dando vita a un polo culturale e commerciale. Questo intervento mira a rivitalizzare il quartiere colmando il bisogno di aree verdi e servizi di prossimità.
Monza, riqualificazione urbana e immobili pubblici
Monza punta a dare nuova vita anche alle aree urbane dismesse. È stato lanciato il piano “Città degli immobili pubblici” con il Demanio, il cui obiettivo è «recuperare e valorizzare edifici pubblici dismessi riconvertendoli in spazi per la comunità. Il primo intervento concreto sarà la trasformazione dell’ex caserma IV Novembre in uno studentato da 500 posti, completo di biblioteca, caffetterie e negozi al piano terra. Si tratta di un progetto pubblico-privato che intende offrire servizi culturali e ricreativi agli studenti universitari. Allo stesso piano di recupero partecipano anche l’ex caserma Palestro – destinata a diventare un polo giudiziario – e l’ex Pastrengo di via Lecco (nuova sede dell’Agenzia delle Entrate). In generale, cittadini e associazioni seguono con interesse questi interventi perché rigenerano il tessuto urbano, creando spazi accessibili e servizi condivisi nelle periferie oggi abbandonate.
Monza, San Gerardo: nuovo Pronto Soccorso e Casa di Comunità
Fra i progetti infrastrutturali di maggior impatto c’è l’ampliamento del Pronto Soccorso del San Gerardo. La Regione ha stanziato oltre 30 milioni di euro (PNRR sanità) per progettare il potenziamento del PS, in risposta all’aumento dei flussi di pazienti (oltre 103.000 nel 2024). Il piano prevede la realizzazione di un nuovo padiglione di circa 2.500 m² su due livelli, collegato all’elisuperficie, con percorsi dedicati per pazienti adulti e pediatrici. Gli spazi esistenti saranno ristrutturati, le aree di attesa riprogettate e dotate di servizi all’avanguardia, elevando gli standard di accessibilità e sicurezza. In parallelo è prevista la creazione di una casa di comunità nell’ex ospedale vecchio, parte del più ampio “quartiere della salute”. Con questi interventi Monza si doterà di un’infrastruttura sanitaria moderna, in grado di rispondere ai bisogni futuri dei cittadini.




