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Franco Zuccalà, scomparso oggi a 83 anni
Franco Zuccalà, scomparso oggi a 83 anni

I suoi servizi alla Domenica Sportiva erano degli affreschi costituiti da dettagli che solo la sua grande capacità sapeva cogliere. Dei racconti che arrivavano a freddo, la sera tardi, dopo che la cronaca era riservata ai colleghi di 90° Minuto, in onda alle 18.

Queste erano le domeniche sportive di tutti gli appassionati di calcio nei favolosi anni ‘80 e ’90, prima che le pay tv irrompessero e cambiassero questo sport in maniera irreversibile. Franco Zuccalà è stato uno degli interpreti principali. Un fine narratore, che sapeva anche suggerire al montatore l'immagine giusta da inserire nel suo racconto, per impreziosirlo e renderlo diverso.

Nato a Catania, 83 anni fa, ha iniziato la sua carriera giovanissimo, come corrispondente del quotidiano “La Sicilia”. La sua sliding door fu il 14 aprile del 1964. Franco aveva intrapreso una brillante carriera arbitrale e quel giorno avrebbe dovuto dirigere l'importantissimo scontro tra Canicattini e Provinciale, valido per il campionato di Promozione. Se avesse fatto bene, probabilmente per lui si sarebbero aperte le porte del calcio professionistico nei mesi a seguire. Coincidenza volle che, però, ricevette il giorno prima la telefonata di Candido Cannavò, allora suo collega nel quotidiano siciliano, che gli chiese di poterlo sostituire l'indomani, per il match tra Messina e Juventus, a causa di una indisposizione.

Franco doveva decidere. Scelse la professione giornalistica. Il mondo degli arbitri, forse, perse un potenziale direttore di gara di spessore, quello della carta stampata prima e della tv poi, invece, guadagnò un grandissimo professionista. 

Ad Antenna Sicilia ebbe l'onore di collaborare con un mito della televisione italiana come Pippo Baudo, ma ad attenderlo c'era la Rai, con cui iniziò un lunghissimo matrimonio. 90° minuto diede un volto alla sua voce, ma il meglio lo dava quando chiamato a descrivere le partite nei servizi per la Domenica Sportiva.

Ha lavorato sino all'ultimo, come opinionista per Italpress, girato il mondo, raccontato Olimpiadi e Campionati Mondiali ed Europei, scritto libri, curato collane di videocassette calcistiche sempre con la sua finissima intelligenza, apprezzata da personaggi quali Gianni Agnelli, Henry Kissinger, anch'egli scomparso oggi, Pelé, Maradona e Platini. Solo alcuni dei tanti grandi da lui raccontati.

Con la sua morte, se ne va un altro pezzo del giornalismo sportivo migliore di tutti i tempi. Buon viaggio Franco!