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Dopo l'eliminazione della Coppa Italia ma che denota una prestazione dignitosa da parte dei biancorossi, il Monza si prepara ad affrontare in casa il Sassuolo, ultima partita del girone d'andata. I neroverdi, dopo una buona partenza, sono scivolati sempre più in basso in classifica e, per questo, hanno bisogno di recuperare punti per salvarsi il prima possibile e salvare una stagione, al momento fallimentare. Questa settimana abbiamo intervistato il direttore di SassuoloNews.net Antonio Parrotto. SassuoloNews.net è un progetto nato quasi 5 anni fa e segue le vicende dei neroverdi, dalla prima squadra al settore giovanile passando per il settore femminile, pubblicando una media di ben 20 notizie al giorno. Antonio inizia a lavorare come giornalista 11 anni fa, come inviato Sassuolo, proprio nell’anno della promozione dalla B alla A. Segue i neroverdi e ha anche altre collaborazioni, come ad esempio quella con TuttoMercatoWeb.

Antonio siamo arrivati alla conclusione di questo girone di andata. Quali considerazioni ti senti di fare?

Il Sassuolo è la delusione del girone d’andata della Serie A. Sono tanti gli aspetti che hanno portato questa squadra quasi a regredire. Dieci giornate fa i neroverdi erano ottavi, ora sono quartultimi. Le attenuanti non mancano: gli infortuni, che hanno condizionato la prima parte di stagione, vedi gli stop di Berardi, Traorè, Muldur, ora Pinamonti e Consigli, prima Maxime Lopez; il mercato che non ha funzionato, i nuovi, a parte Laurientè, non hanno ancora reso secondo aspettative; gli addii di due elementi cardine nello spogliatoio come Magnanelli, ora collaboratore dell’allenatore e Peluso; inoltre il cambio di idea di gioco non ha prodotto sin qui i risultati sperati, con la squadra che fa fatica in entrambe le fasi.

Cosa ti aspetti da qui fino a fine campionato?

Mi aspetto di vedere un Sassuolo diverso, che lotti contro ogni avversario e che cresca in consapevolezza e dedizione alla causa. I neroverdi avrebbero meritato qualche punto in più, viste alcune prestazioni, ma bisogna fare i conti con la realtà, bisogna ‘andare in guerra’, mettersi l’elmetto e combattere, perché la lotta per la salvezza non permette distrazioni.

Ora il prossimo avversario è il Monza. Che idea ti sei fatto di questa squadra?

Mi aspettavo delle difficoltà iniziali da parte del Monza, una neopromossa di lusso, se mi passate il termine. Trovare stabilità in Serie A, specie al primo anno, non è impresa semplice. Palladino sta facendo un grandissimo lavoro, questa squadra ora è a sua immagine e somiglianza e credo possa togliersi delle belle soddisfazioni già in questa stagione, gettando le basi per un futuro roseo.

Che partita ti aspetti di vedere?

Non mi aspetto una gara semplice per il Sassuolo. I neroverdi, specie con la Fiorentina ma anche nel primo tempo con la Lazio, hanno giocato con carattere e devono ripartire da lì, provando però ad essere più cinici e più attenti in difesa. Mi aspetto una partita combattuta, spigolosa e magari a tratti anche nervosa vista la posta in palio (soprattutto per il Sassuolo), ma divertente, giocata prevalentemente sulle corsie esterne, con due squadre che penseranno più ad offendere che a difendere.