Monza in lacrime per Ezio Sangalli: addio a un gigante del ciclismo
Monza e il ciclismo piangono Ezio Sangalli, anima instancabile e amico sincero di mille avventure

Il calore di una passione autentica, il sorriso contagioso di chi sa donare il proprio tempo agli altri e la forza di un entusiasmo senza età. Monza e il mondo del ciclismo brianzolo piangono oggi una delle sue figure più amate e rispettate. In ogni corsa, in ogni incontro, in ogni brindisi condiviso c'era lui, Ezio Sangalli, punto di riferimento e amico di una vita per tanti appassionati delle due ruote.
Nel cuore di una comunità fatta di valori, storie e sacrifici, il suo nome resterà inciso per sempre. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo porta con sé il ricordo di un uomo capace di accendere sorrisi e trasmettere il vero significato dello sport.
Pedale Monzese e Giorgio Albani: una storia di amicizia e passione
Il Pedale Monzese perde un pezzo di storia: Ezio Sangalli era molto più di un semplice socio. Era un imprenditore appassionato e un amico fraterno di Giorgio Albani, indimenticato presidente e protagonista assoluto del ciclismo italiano. Insieme, hanno scritto pagine indelebili di sport, viaggiando per seguire il Giro d'Italia, organizzando eventi, serate e progetti sempre mossi da un'unica grande passione: quella per la bicicletta.
Le immagini di Ezio con figure leggendarie come Ernesto Colnago sono il simbolo di un amore vero per il ciclismo, fatto di gesti semplici e di una presenza costante e genuina.
Una taverna trasformata in cuore pulsante del ciclismo
Il segreto della sua forza? La capacità di fare squadra. La taverna di Ezio Sangalli non era solo una stanza, ma un autentico punto di ritrovo per il Pedale Monzese e la GS St. Joseph. Qui si intrecciavano amicizie, si programmavano gare, si sognavano nuove avventure.
In un mondo dove tutto corre veloce, Ezio sapeva fermare il tempo e dare valore ai momenti. E proprio da quella taverna sono nate alcune delle manifestazioni più importanti: la Medaglia d'Oro Città di Monza, il Trofeo Angelo Schiatti, la Monza-Ghisallo femminile e i raduni amatoriali della St-Joseph Monza.
Una presenza costante sulle strade e dietro le quinte
Sempre presente, sempre pronto ad aiutare. Ezio Sangalli era il primo a dare una mano e l'ultimo ad andare via. Il ciclismo brianzolo gli deve tanto: la sua discrezione, la sua generosità e la sua dedizione lo hanno reso una vera colonna portante di ogni evento e di ogni raduno.
Il suo impegno silenzioso ma imprescindibile era ciò che teneva unite le persone, ciò che faceva la differenza quando c'era bisogno di qualcuno su cui contare davvero.
Il ricordo di un amico e la sua eredità sportiva

Con la scomparsa di Ezio Sangalli, non se ne va solo un uomo, ma un modo di vivere lo sport fatto di cuore e autenticità. Il suo spirito continuerà a vivere in ogni chilometro percorso, in ogni pedalata e in ogni sorriso nato da una nuova amicizia sulle due ruote.
Il presidente Federico Gerosa e tutti i consigli direttivi hanno voluto ricordarlo così: con affetto, con rispetto e con la consapevolezza che nessuno potrà mai colmare il vuoto lasciato dalla sua assenza.
Lunedì torna Monza una città da serie A da una sede inedita
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