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Secondo le ultime informazioni, la Figc non avrebbe gradito il contenuto (ci sono due trustee anziché uno, due guardiani del trust, manca la valutazione alla quale deve essere ceduta la Salernitana, i tempi per la vendita ammonterebbero a sei mesi e 45 giorni anziché di sei mesi come prevede il regolamento) delle venti pagine, mandate via pec, sul trasferimento delle quote societarie della Salernitana al Trust (che ha il compito di cedere la società campana entro il prossimo semestre).

Claudio Lotito, dal suo canto, è convinto di avere agito con trasparenza, ingaggiando dei professionisti competenti per i successivi passaggi da espletare nell'ottica cessione quote ad un altro gruppo societario, completando innanzitutto l'iscrizione alla A 2021-22.

L'avvocato di Lotito, Gentile, ha dichiarato:

"Ci sono avvoltoi che hanno provato a sfruttare le circostanze, per questo ci siamo affidati al trust”. Si parla di offerte ricevute ammontanti a 30-35 milioni, con una richiesta dei cedenti oscillante invece tra gli 80 e 100 milioni.

Non è da escludere quindi uno "scontro" tra le due componenti nelle prossime settimane, si prospettano giorni di passione con l'8 luglio (Consiglio Federale) data probabilmente decisiva per le sorti prossime della Bersagliera.

Piero De Luca, figlio del governatore della Regione Campania Vincenzo, ha rilasciato queste dichiarazioni sulla situazione, divulgate dall'Ansa:

"La Figc è stata finora molto attenta, seria e responsabile. Auspichiamo la stessa chiarezza, la stessa serietà nelle prossime ore e la stessa attenzione a rispettare il merito sportivo. La Salernitana ha conquistato sul campo la Serie A e deve necessariamente disputare il campionato di massima serie. Faremo attenzione a che non vi siano carte bollate che limitino questo diritto conquistato sul campo. La Salernitana, la società e l'intera comunità attendono con ansia di poter disputare il campionato di massima serie la prossima stagione"