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Nessun dramma, questa sconfitta dovrà essere tramutata in rabbia agonistica per le partite successive” . Questa la sintesi a grandi linee delle dichiarazioni di Mister Palladino dopo la sconfitta in casa della Salernitana.

Una la chiave da cui ripartire: l’identità. Il Monza è apparso, soprattutto nel secondo tempo, più nevoso e un po’ più spento, complice sicuramente un risultato che via via ha probabilmente scoraggiato i giocatori che disunendosi hanno fissato il risultato sul 3 a 0. Il calcio si sa, è una treno che viaggia alla velocità dei risultati, se perdi hai torto, se vinci hai fatto la scelta giusta. Spesso la razionalità viene messa da parte e si dimentica di mantenere il giusto equilibrio senza distruggere o osannare eccessivamente. 

Il tecnico campano saprà sicuramente toccare le corde giuste per ricompattare l’ambiente e risalire la china, nelle prossime ore la squadra dovrà analizzare la partita, i movimenti di ogni singolo giocatore e lo spirito con cui si è affrontata la gara, ma soprattutto cosa fondamentale sarà archiviare subito la sconfitta.

Il gioco del Monza ha stupito fin da subito tifosi e avversari, le giocate di prima, il possesso palla, i recuperi e le tante occasioni da gol sono tra gli ingredienti principali per “condire” il match.  L’ identità biancorossa è mancata soprattutto nei 45 minuti finali di Salerno, ma la mentalità e la forza di un gruppo non possono essere vanificati da risultati sfavorevoli. La settimana che è appena iniziata rappresenta, forse, la più difficile per Palladino, perché dovrà fare in modo di alzare l’asticella della personalità e far tornare in campo una squadra agguerrita. Sabato c’è un’altra finale, il Monza affronterà l’Empoli in una partita che rappresenta uno dei match point valido per una salvezza non ancora in cassaforte.