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La Fininvest cambia pelle. Dopo la scomparsa del suo fondatore, Silvio Berlusconi, i suoi cinque figli hanno siglato un patto per gestire insieme l’impero societario che comprende Mediaset, Mondadori e Banca Mediolanum. Ieri si è tenuto il primo consiglio di amministrazione che ha sancito l’ingresso di Eleonora Berlusconi e Michele Carpinelli, storico consulente del gruppo, nel board della finanziaria. Ora tutti i fratelli Berlusconi hanno un posto nel cda, presieduto da Marina e guidato da Danilo Pellegrino. Un segnale di unità e continuità nella strategia aziendale, che dovrà affrontare le sfide del mercato e della concorrenza.

Ma non è tutto. L’assemblea di Fininvest ha anche confermato la volontà di distribuire ai soci almeno il 50% dell’utile netto ogni anno, una scelta che premia la generosità del padre e la solidità del gruppo. Inoltre, si attende con fiducia il via libera della Bce per poter disporre liberamente del 20% di Banca Mediolanum, una quota che era stata “congelata” quasi dieci anni fa per motivi di vigilanza. Una volta ottenuta l’autorizzazione, la famiglia Berlusconi potrà decidere se rinnovare il patto di sindacato con i Doris, primi azionisti della banca con il 40%. Un’operazione che potrebbe rafforzare ulteriormente il legame tra le due famiglie imprenditoriali, che da sempre condividono valori e visioni.