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Mancano quattro giornate alla fine del campionato e il Monza si trova ad ospitare in casa il Napoli, squadra campione d'Italia fresca di scudetto. La partita chiaramente non sarà carica di nervosismo e ansia, dato che entambe le squadre hanno raggiunto gli obiettivi prefissati a inizio stagione per cui ci dovremo aspettare una partita in cui ciò che prevarrà sarà lo spettacolo. In occasione di questa partita abbiamo intervistato Ciro Gaipa, direttore di NapoliCalcioNews.it, uno dei primissimi portali di informazione sul calcio Napoli fondato nel 2004 che raccoglie tutte le notizie aggiornate h24.

Ciro, questo Napoli ha fatto un'impresa storica. Cosa rappresenta per il popolo napoletano vincere lo scudetto?

È un'emozione incredibile perché nessuno si aspettava ad inizio stagione che il Napoli potesse lottare per vincere il campionato con questo margine di vantaggio. Ciò che ha colpito di più è stato il predominio dall'inizio alla fine, il fatto di aver subito messo in chiaro le cose e aver dimostrato che questa squadra non era quella che tutti, anche qui a Napoli, credevano che fosse a inizio stagione.

Perchè dici cosi?

Perchè in estate, dopo tante partenze eccellenti, come quella del capitano Insigne, quella di Mertens che ovviamente è il marcatore più prolifico della storia del Napoli, quella di Koulibaly che è stato il difensore più forte probabilmente del Napoli di De Laurentis e altri giocatori, nessuno si poteva immaginare un percorso del genere. Il merito di questo è ovviamente della società che ha lavorato benissimo sul mercato, del direttore Cristiano Giuntoli e poi ovviamente dei giocatori che in campo sono stati i veri protagonisti e gli artefici di questo straordinario percorso. Data la mia giovane età è il mio primo scudetto per cui questo resterà davvero indelebile nella mente e nei cuori di tutti noi.

Che cosa hai apprezzato di più di questa squadra?

Quello che mi è piaciuto di più di questa squadra è sicuramente la coesione del gruppo, il fatto che non esistano prime donne e i grandi valori che sono stati mostrati, non solo professionali e tecnici ma soprattutto umani. I giocatori sono tutti dei ragazzi fantastici: i nuovi si sono integrati alla perfezione, si è creata veramente una chimica di gruppo straordinaria suggellata chiaramente dal direttore d’orchestra  Luciano Spalletti, che credo abbia una percentuale in più di merito. Ha creato qualcosa di straordinario sul campo, ha saputo gestire tutto, persino quei pochi momenti di difficoltà e gli infortuni, garantendo lo stesso al Napoli le sue vittorie.  

In questo clima di festa forse emerge un'unica nota amara: la Champions. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta proseguire in Europa?

Sicuramente proseguire in Champions sarebbe stato molto bello perché comunque andare a giocare una semifinale avrebbe ulteriormente dato lustro alla stagione del Napoli, però credo che il percorso europeo della squadra di Spalletti sia stato eccezionale perchè, per la prima volta nella storia, il Napoli ha raggiunto i quarti di finale e sicuramente ci riproveremo l’anno prossimo non solo perché lo ha detto il presidente De Laurentiis in persona ma perché questa è una squadra fondata davvero da grandi uomini e da grandi giocatori al di là di quello che poi dirà il mercato in estate. Il Napoli sicuramente lotterà di nuovo per vincere il campionato e cercherà quantomeno di eguagliare il percorso fatto in Champions in questa stagione.

Prossima partita in casa del Monza: cosa ne pensi di questa squadra e che partita ti aspetti di vedere? 

Il Monza è una squadra che mi ha colpito moltissimo perché, oltre ad aver fatto ovviamente tra le neopromosse il mercato migliore a detta di tutti, era comunque una squadra considerata dai più pronta già  a disputare un campionato da protagonista o comunque a non soffrire nelle zone basse della classifica. Effettivamente ha rispettato poi quelle che erano tutte le aspettative. L’inizio non è stato facile ma credo che il cambio di allenatore sia stato fondamentale: Palladino ha dimostrato di essere davvero un allenatore pronto con delle idee innovative e che fa giocare comunque la sua squadra molto bene. Credo che questo sia un merito in una serie A che sta cambiando registro anche per quanto riguarda le squadre medio-piccole, cioè squadre che prima tendevano di più a difendersi adesso invece cercano di proporre qualcosa e questo credo che sia molto interessante. Mi aspetto quindi una partita aperta, una partita senza troppi tatticismi dove probabilmente vincerà lo spettacolo poi vedremo il risultato ma sono sicuro che verrà fuori una grande sfida sicuramente diversa rispetto alla gara d’andata dove il Monza era un’altra cosa, ora è una squadra molto più ostica da affrontare.