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STMicroelectronics

Per affrontare la crisi, il Comune di Agrate Brianza ha deciso di coinvolgere il territorio organizzando un’assemblea pubblica il 13 giugno 2025, alle 20:30, nella sala consiliare di via San Paolo. L’incontro, intitolato “Passa da Agrate il futuro industriale della Lombardia e di tutto il paese”, vedrà la partecipazione delle sigle sindacali, che illustreranno la situazione di STMicroelectronics, un’azienda che beneficia di fondi pubblici in Italia e Francia. La crisi non riguarda solo Agrate, ma ha ripercussioni su tutta la Brianza, con oltre un migliaio di esuberi previsti nel piano triennale. Questi numeri rappresentano lavoratori e famiglie che rischiano di trovarsi in condizioni di fragilità, con un impatto che potrebbe spingere molti a rivolgersi ai Comuni per supporto. All’evento sono stati invitati sindaci del territorio, oltre a rappresentanti politici a livello provinciale, regionale e nazionale.

Gli esuberi e le cifre della crisi

La situazione di STMicroelectronics è complessa. Inizialmente, l’azienda aveva annunciato 2.800 esuberi a livello globale, ma la cifra è salita a 5.000 nel piano triennale, con i tagli previsti principalmente per il 2026 e il 2027. In una nota ufficiale del 10 aprile, la multinazionale ha chiarito che fino a 2.800 lavoratori lasceranno l’azienda su base volontaria, come parte di un programma di riorganizzazione della struttura manifatturiera. Ad Agrate, l’azienda ha specificato che questi numeri non includono il turnover naturale, stimato in circa 2.000 uscite nei prossimi tre anni, calcolato in base ai trend globali del gruppo. Il turnover, che varia da regione a regione, non è legato al piano di esuberi, ma contribuisce a delineare un quadro preoccupante per il futuro dello stabilimento.

L’importanza di STMicroelectronics per l’industria

monza

Lo stabilimento di Agrate Brianza è un simbolo di eccellenza tecnologica, con un ruolo cruciale non solo per la Lombardia, ma per l’intera industria italiana. La produzione di microprocessori, essenziale per settori come l’elettronica e l’automotive, rende STMicroelectronics una realtà strategica. Tuttavia, la crisi attuale mette in discussione la sua capacità di mantenere il livello occupazionale e il prestigio che l’hanno contraddistinta. La mobilitazione del territorio e l’attesa per l’incontro dell’11 giugno riflettono l’urgenza di trovare soluzioni che preservino i posti di lavoro e il ruolo dell’azienda nel panorama industriale nazionale.

Una sfida per il territorio e le istituzioni

La vicenda di STMicroelectronics rappresenta una prova per le istituzioni locali e nazionali, chiamate a rispondere a una crisi che va oltre i confini di Agrate. L’assemblea del 13 giugno sarà un momento chiave per discutere le implicazioni sociali ed economiche degli esuberi, ma anche per sollecitare un intervento concreto da parte del governo. La mancanza di risposte dai ministri Giorgetti e Urso alimenta l’incertezza, mentre i sindacati e la comunità chiedono garanzie per i lavoratori. Il futuro di Agrate Brianza, e con esso di una fetta importante dell’industria italiana, è appeso a un filo.